CORTINA - A ottobre due cervi, ora un gallo cedrone: la polizia provinciale è tornata a Cortina per il recupero e la liberazione in natura di un altro animale...
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Il volatile però non ha mostrato nessuna intenzione di lasciare il parcheggio, con un comportamento insolito in questa stagione dell’anno. È invece piuttosto normale che i galli cedroni, schivi d’abitudine, diventino confidenti nei confronti dell’uomo, ma solo durante la stagione degli amori, in primavera, non certo a fine novembre. A Cortina accadde nel febbraio 2011, quando un gallo rimase per diversi giorni sulle affollate piste da sci di Lacedel e Socrepes. Si è quindi deciso di intervenire per togliere il volatile da eventuali situazioni di pericolo; è stato immobilizzato con una rete apposita, per creare il minore stress possibile; è stato infine liberato in un’area concordata con Michele Da Pozzo, direttore del Parco regionale delle Dolomiti d’Ampezzo. Il volatile è potuto tornare così nel suo habitat naturale. «Questo ennesimo rilascio rende la misura della grande professionalità degli uomini della nostra polizia provinciale - commenta il presidente Roberto Padrin . I nostri agenti riescono a tenere attivo un servizio importantissimo per il territorio e l’ambiente: li ringrazio per il lavoro che svolgono quotidianamente».
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Il Gazzettino