Via libera ambientale per la "discussa" ristrutturazione e chiusura delle galleria Comelico

La galleria Comelico
SANTO STEFANO - La Direzione Pianificazione Territoriale della Regione ha appena autorizzato i lavori all’interno della galleria Comelico, il cui avvio è fissato...

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SANTO STEFANO - La Direzione Pianificazione Territoriale della Regione ha appena autorizzato i lavori all’interno della galleria Comelico, il cui avvio è fissato tra la fine di aprile e l’inizio del mese successivo. Nell’elenco delle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dalla Dpt, dieci giorni fa, è stata infatti inserita anche la richiesta di Anas per il cantiere finalizzato al consolidamento della volta, all’impermeabilizzazione e regimazione delle acque, con l’adeguamento degli impianti e dei presidi di sicurezza lungo i quattro chilometri del traforo, dal 81+000 al 85+000. Intanto al silenzioso diniego, reiterato, di non far visionare il progetto dell’ingente maquillage, che costringerà alla chiusura della canna nella doppia formula (totale nelle ore notturne e a fasce orarie in quelle diurne), molti cittadini evidenziano che, viste le conseguenze e i danni che si stanno per abbattere sul Comelico, con l’interruzione al passaggio veicolare lungo il principale asse di collegamento con il resto della provincia e della regione, come minimo, Anas dovrebbe fornire il piano progettuale, con le perizie, le stime, il cronoprogramma, l’analisi dei costi, l’origine della copertura finanziaria e quant’altro.

Proprio davanti al mancato riscontro, i sindaci del comprensorio, hanno deciso, di comune accordo ed analoga strategia, di non indicare i soggetti esperti e competenti da far sedere al tavolo tecnico. Dall’incontro del 22 dicembre, tenutosi a Palazzo dei Rettori, a Belluno, davanti al prefetto, era emersa la decisione di istituire un tavolo specifico di confronto permanente per la gestione della mobilità, dei percorsi alternativi e per minimizzare l'impatto ed il disagio nel territorio. Era stato annunciato che dal mese in conclusione, oggi, sarebbero stati programmati incontri nella sede della struttura territoriale Anas del Veneto, con invito esteso ai rappresentanti qualificati degli enti locali. Nell’odierno pomeriggio, in via telematica, si terrà il vertice tra Anas, prefetto, primi cittadini e il coordinatore del Comitato galleria Comelico Bis. Nel frattempo l’associazione Comelico nuovo, la cui pagina Facebook ha già raccolto oltre 3.200 iscritti, ribadisce la contrarietà alla chiusura con tutti i mezzi legali e pacifici.

“Al momento – spiega il fondatore di Acn, Francesco De Bettin – diamo pieno ed incondizionato sostegno a tutti i sindaci, al presidente dell’Unione montana, Giancarlo Ianese, ed al Comitato Comelico Bis affinché possano negoziare al meglio non una resa dignitosa ma un punto di partenza nuovo per il nostro territorio, sperando nella non chiusura della galleria, che comprometterebbe tutti i nostri sogni di gloria, perché in cinque anni la valle morirebbe”.

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Il Gazzettino