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PADOVA - Da oggi a domenica tre giorni dedicati alle nuove frontiere dell'innovazione: space economy, robotica e biotech. È il Galileo Festival, il più importante appuntamento nazionale dedicato all'innovazione e al trasferimento tecnologico, che torna a Padova con un ricchissimo programma di eventi e incontri aperti al pubblico. Aerospaziale, robotica e intelligenza artificiale, biotech applicato alla medicina saranno le sezioni tematiche sviluppate nel Festival, promosso da ItalyPost e Corriere della Sera Login e diretto da Giovanni Caprara, uno dei più autorevoli giornalisti scientifici italiani. Tra i 150 speaker anche il Nobel per la Fisica Giorgio Parisi e il filosofo Luciano Floridi. Innovazione, spazio, sostenibilità: questi i grandi temi di oggi. Il via alla manifestazione all'Auditorium San Gaetano, oggi alle 11 con l'intervista di Caprara a Paolo Nespoli, astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea, autore di Farsi spazio. Storie e riflessioni di un astronauta con i piedi per terra (Roi Edizioni). Successivamente presso Sala Paladin a Palazzo Moroni avrà luogo (ore 15) l'evento Ricerca, trasferimento tecnologico, innovazione con gli interventi di Giorgio Metta, direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia, Anna Sirica, direttore generale Area Science Park e Marco Tavani, presidente dell'INAF Istituto Nazionale di Astrofisica. Alla stessa ora presso la Sala della Carità, in collaborazione con Intesa San Paolo, si parlerà di Come crescere con la Space Economy. E poi, in un crescendo, focus su digitalizzazione, 3D e robotica, biotech e medicina, energia, futuro.
Scienza e industria
«Padova può aspirare a diventare una capitale della scienza e dell'innovazione - osserva Filiberto Zovico, fondatore ItalyPost - perché ha un'Università di altissimo livello e un tessuto industriale capace di elaborare le conoscenze e trasformarle in tecnologie che le aiutano a competere a livello globale. Il Galileo Festival che, di tante manifestazioni svolte in passato è l'unica consolidata negli anni, può essere lo strumento per connettere mondi che a volte viaggiano frammentati come quello dell'impresa e della ricerca, e aiutarli a costruire un progetto che richiede visione comune e capacità di attrarre talenti e imprese fortemente innovative». Per Giulia Casarini, di Solaris Biotech «le applicazioni delle biotecnologie sono in crescita e si ampliano a nuovi settori.
Il Gazzettino