ROVIGO - Il sindaco Edoardo Gaffeo spiega la sua politica per la città in chiave ironica e satirica attraverso una pagina Facebook chiamata “Gaffy Duck...
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FRASI INOPPORTUNE
Proprio quell’allusione al livello intellettivo ha sollevato un polverone che ha poi costretto i gestori a eliminare la frase. L’ideatrice e creatrice della pagina è Claudia Biasissi, libera professionista esperta in grafica ed ex candidata consigliere nella civica di Gaffeo: «Per noi - spiega - è puramente satira, racconti che stiamo scrivendo senza alcun riferimento particolare, ma tratti dalla sua esperienza di docente. È satira, è una pagina fatta per prendere in giro lui ed il suo modo di fare. La satira è bipartisan, visto che lo chiamano “professorone”, una cosa per scherzare soprattutto su di lui, su come si atteggia, per come dà fastidio in alcune pose. È vero che ha l’aria da professorone e innervosisce il prossimo, ma questa è auto-satira perché è rivolta più verso se stesso che verso gli altri, come per dire “io sono così, lo so e questo nome non mi offende”».
LEZIONI SOCIAL
L’idea, a quanto pare, è partita dalla lista e in base alle necessità vengono pubblicate delle “lezioni” scritte «a quattro mani – specifica Biasissi – tra noi della lista e a volte anche dallo stesso sindaco». Le prime due avevano come oggetto “la coerenza”, raccontando un ipotetico dialogo tra i banchi scolastici tra i “bambini” e il professore. All’interno del gruppo, che alle 17:30 di ieri contava 118 membri, spiccano alcuni nomi, come quello dell’assessore Luisa Cattozzo, del capogruppo Dem Graziano Azzalin, dell’amministratore delegato di Ecoambiente Giancarlo Lovisari, del sindaco di Granze (Pd) Damiano Fusaro. Come detto, però, per quanto sulla pagina (circa 24 ore dopo la sua creazione) abbiano scritto specificatamente che “nei piccoli racconti di satira politica non ci sono riferimenti o a fatti o persone realmente esistenti”, l’opposizione ha avuto da ridire su questa strategia di comunicazione del sindaco Gaffeo.
OPPOSIZIONE CRITICA
«Il tutto mi sembrava tanto squallido che sulle prime, alle notizie che mi arrivavano, ho pensato potesse trattarsi dell’azione di qualche supporter gaffeiano un po’ limitato e fuori controllo. Purtroppo no...» è il commento di Michele Aretusini, capogruppo del Carroccio a Palazzo Nodari. «Una iniziativa talmente goliardica, anche se di cattivo gusto, che sembra impossibile che il sindaco di una città capoluogo ne sia protagonista: tra l’altro non è chiaro chi sia il tardo di comprendonio a cui si rivolge: il cittadino? L’opposizione? È chi non ha conoscenza o capacità di intendere? In qualsiasi caso, ironia di cattivo gusto», è l’opinione di Antonio Rossini (Civica Gambardella Sindaco). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino