Doveva vedere gli amici, ma Gabriele non arriva: trovato morto a letto a 30 anni

Gabriele Battista
PORDENONE - Ha trascorso la serata di sabato con gli amici. Gabriele Battista, 30 anni, originario di Arpino (Frosinone), ma da qualche anno in Friuli per lavoro, stava bene. Tra...

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PORDENONE - Ha trascorso la serata di sabato con gli amici. Gabriele Battista, 30 anni, originario di Arpino (Frosinone), ma da qualche anno in Friuli per lavoro, stava bene. Tra domenica e lunedì notte è stato trovato senza vita nella propria abitazione, in via general Cantore a Torre. Era nel letto, sembrava stesse dormendo. In realtà il suo cuore aveva cessato di battere da parecchie ore. A dare l'allarme è stato uno degli amici che frequentava a Pordenone. Domenica avrebbe dovuto incontrarlo, ma all'appuntamento il trentenne di Torre non si è presentato. Non rispondeva nemmeno al telefono. L'amico ha pensato a un impegno improvviso e non ha insistito, ma a tarda sera è  stato contattato dai genitori di Gabriele Battista. Avevano inutilmente tentato di mettersi in contatto, ma il figlio non rispondeva al telefono. Era una cosa insolita. Il giovane era sempre in contatto con la famiglia che vive in provincia di Frosinone. I genitori, molto preoccupati, hanno chiesto all'amico di Gabriele se poteva andare a Torre e controllare se era in casa. L'amico ha bussato, ma Battista non apriva. A quel punto ha chiesto l'intervento dei Vigili del fuoco per aprire la porta.

Era circa l'una di notte. In via general Cantore sono arrivati anche i carabinieri del Radiomobile e della stazione di Pordenone. Non è stata riscontrata alcuna anomalia nell'appartamento. La porta blindata era chiusa dall'interno. Anche le finestre erano regolarmente chiuse e all'interno dell'abitazione tutto era in ordine. Il medico legale ha escluso responsabilità di terzi e ricondotto il decesso a un arresto cardiaco. Il sostituto procuratore Monica Carraturo, vista la giovane età di Battista, ha disposto l'autopsia per accertare con precisione le cause della morte.
Il giovane abitava a Pordenone da oltre un paio d'anni e lavorava come operaio alla Friulintagli di Prata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino