Il Fvg pensa a nuove aperture entro fine mese: discoteche in pole position

Il Fvg pensa a nuove aperture entro fine mese: discoteche in pole position
PORDENONE E UDINE - Non ci sarà un’altra ordinanza, almeno prima del 30 giugno, cioè della data di scadenza del provvedimento regionale attualmente in vigore....

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PORDENONE E UDINE - Non ci sarà un’altra ordinanza, almeno prima del 30 giugno, cioè della data di scadenza del provvedimento regionale attualmente in vigore. Ma ci potranno essere delle integrazioni, che permetteranno ad alcuni dei settori ancora fermi di riaccendere i motori. È quanto filtra dalle stanze della Regione. E si parla soprattutto di discoteche, attività rimaste in “lockdown” perché ancora prive di linee guida. 


I titolari del Mister Charlie di Lignano Riviera hanno già scelto di trasformare la discoteca in un ristorante per l’estate 2020. Quelli del Kursaal hanno preferito attendere e mantenere la licenza da locale notturno. E forse la politica dell’attesa pagherà, perché è allo studio della Regione una riapertura delle discoteche prima del 30 giugno, cioè in anticipo rispetto alla scadenza dell’ordinanza in vigore. «Ci potranno essere delle integrazioni», è quello che filtra dai corridoi di piazza Unità a Trieste. E tra queste integrazioni dovrebbero esserci proprio le discoteche, prime a chiudere e ultime a riaprire. Non c’è ancora una data ufficiale, ma si punta idealmente a lunedì 15 giugno. C’è già una prima bozza di quelle che dovrebbero essere le linee guida per riaprire in sicurezza: sarebbe previsto il distanziamento tra i tavolini (si potrà garantire anche grazie all’uso di barriere), mentre il personale di servizio dovrebbe usare la mascherina. Le protezioni dovrebbero indossarle anche i clienti se non sarà possibile rispettare la distanza di un metro. Ma ecco il punto più importante: l’attività di ballo potrebbe essere consentita, ma solamente negli spazi all’aperto e a patto di rispettare comunque la solita distanza di un metro tra le persone. Niente “lento” in coppia, quindi, a meno che non si tratti di persone conviventi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino