«Sua figlia è in ospedale per un incidente»: anziana derubata da finto avvocato

«Sua figlia è in ospedale per un incidente»: anziana derubata da finto avvocato
MESTRE - Nuova vittima di finti avvocati, medici, ispettori. L’ultima è una 92enne di Mestre, derubata di cinquemila euro tra contanti e preziosi. Per portare a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MESTRE - Nuova vittima di finti avvocati, medici, ispettori. L’ultima è una 92enne di Mestre, derubata di cinquemila euro tra contanti e preziosi. Per portare a termine il loro disegno i truffatori hanno addirittura effettuato un’intercettazione telefonica, ormai in questo campo stanno agendo veri “professionisti”. 


Martedì mattina, all’abitazione dell’anziana giunge una telefonata. A rispondere è la badante, una moldava di 48 anni. «Buongiorno, sono l’avvocato Russo. Avverto che la figlia della signora ha avuto un incidente. Lei e i suoi figli sono in ospedale, bisogna coprire le spese mediche». La badante ha un sospetto e telefona alla figlia della padrona di casa, che cade dalle nuvole: «Ma no, stiamo bene, chiamate subito la Polizia». La moldava lo fa, utilizzando però il telefono fisso. E qui, in qualche modo, i truffatori intercettano la comunicazione e, spacciandosi per operatori del 113, confermano l’incidente. E aggiungono: «Dia i soldi all’uomo che suonerà alla sua porta». Poco dopo, un individuo si presenta come l’avvocato Russo. Le due donne, confuse, gli consegnano un busta con soldi e una collana e quello si dilegua. A quel punto le vittime capiscono di essere state derubate, ma è troppo tardi.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino