Furto al museo di Castelvecchio, la ricerca dei quadri in Moldova

Furto al museo di Castelvecchio, la ricerca dei quadri in Moldova
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VERONA - Si sono spostate in Moldova, dove sono giunti gli investigatori della Questura di Verona, le ricerche per recuperare 17 dipinti - tra i quali tele di Rubens, Mantegna, Tintoretto e Pisanello - rubati lo scorso 19 novembre dal museo di Castelvecchio a Verona.

«L'auspicio ovviamente è che la missione degli investigatori nella Repubblica di Moldova possa permettere di recuperare i quadri e restituire un prezioso patrimonio culturale e artistico alle città di Verona», ha detto il sindaco, Flavio Tosi.
Lo scorso 15 marzo la prima svolta alle indagini, con l'arresto di 12 persone, tra le quali la guardia giurata in servizio la sera della rapina, Francesco Ricciardi Silvestri, ed il fratello gemello, Pasquale, considerati gli ispiratori del colpo. Una banda italo-moldava (tra gli arrestati anche la compagna di Pasquale Ricciardi Silvestri, originaria appunto dell'ex repubblica sovietica), con due sospettati ancora latitanti. La missione in Moldova degli investigatori punta a recuperare almeno parte della refurtiva, o comunque a individuare una pista per ricostruire il viaggio compiuto dalle opere d'arte dopo la rapina. Il valore stimato dei dipinti rubati supera i 15 milioni di euro.
Intanto il Tribunale del Riesame di Venezia ha respinto la richiesta di scarcerazione per i fratelli Ricciardi Silvestri e per Denis Damashin e Victor Potinga, due dei moldavi ritenuti gli esecutori materiali della rapina. Dall'esame delle immagini del circuito di videosorveglianza c'è stata la conferma che la guardia giurata non era legata quando accompagnò i banditi nelle sale del museo per prelevare i quadri più preziosi. L'uomo aveva raccontato di essere stato minacciato con una pistola e poi legato dai rapinatori assieme all'addetta alla biglietteria. 
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Il Gazzettino