Ladro in chiesa ad Albignasego. Lascia la borsetta sulla panca mentre riceve la comunione e le rubano il portafoglio: «Ridatemelo: c'erano le foto di papà morto una settimana fa»

La chiesa di San Tommaso
ALBIGNASEGO (PADOVA) - Furto in chiesa, vittima disperata, ladro uccel di bosco. «Vi prego, restituitemi il portafogli. Ci sono tutte le cose più importanti...

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ALBIGNASEGO (PADOVA) - Furto in chiesa, vittima disperata, ladro uccel di bosco. «Vi prego, restituitemi il portafogli. Ci sono tutte le cose più importanti della mia vita dentro, a cominciare da una chiavetta Usb con le foto di mio papà che è morto la settimana scorsa». E’ questo l’accorato appello di Melania Beltramini, 42 anni di Albignasego, sposata, che venerdì alle 18,30 è rimasta vittima di un furto all’interno della parrocchia San Tommaso di Albignasego. 


IL FATTO
«È successo tutto al momento della comunione. Con la coda dell’occhio - ha raccontato - ho notato una ragazza seduta non distante da me con una mascherina bianca sulla bocca e un cappellino nero. Non l’avevo mai vista. Quando è stato il momento di prendere la comunione ho lasciato la mia borsa sulla panca. L’ho lasciata incustodita forse novanta secondi, ma quando sono tornata a sedermi il portafogli non c’era più. Si tratta di un accessorio di colore rosa con il mio nome marchiato sopra. Non avevo all’interno soldi, massimo venti euro, ma tutti i documenti personali e soprattutto le foto di mio papà che non ho salvato da nessuna altra parte». 


IL DOLORE
Non appena si è resa conto di essere stata derubata in chiesa Melania Beltramini è corsa in posta a bloccare tutte le carte di credito. Chi ha commesso il furto non ha fatto in tempo ad effettuare prelievi fraudolenti. «Ho perso tutto - ha proseguito - sono disperata. Nel portafogli ho anche la mia documentazione per disabili con la quale parcheggio l’auto. Insomma mi trova davvero in una condizione drammatica ed è per questo che mi appello a chi ha rubato il portafogli, affinché lo porti dai carabinieri o lo riporti in chiesa anche in forma anonima. Non voglio denunciarla, non voglio farle del male, ma desidero riavere indietro ciò che per me è molto importante». La quarantaduenne, affetta da una patologia muscolo scheletrica, ha lanciato il suo appello anche attraverso i social, chiedendo espressamente che le venga restituito il portafogli. Tornando al momento del furto in maniera lucida la quarantaduenne ha precisato: «Vicino a me c’era seduta una signora anch’essa con la borsa. Con tutta probabilità il vero obiettivo della ladra era lei, ma quando è stato il momento di andare a ricevere la comunione lei si è portata dietro l’accessorio, mentre io ingenuamente l’ho lasciato sulla panca. Una disattenzione, fatta in buona fede, che mi è costata tantissimo». Subito dopo la messa e dopo aver bloccato le carte di credito, anche con l’aiuto di alcuni negozianti della zona, Melania Beltramini ha passato al setaccio tutti i cestini dei rifiuti presenti in zona e le aree verdi del comprensorio, ma le ricerche della refurtiva non hanno sortito gli effetti sperati. 


«ENORME DOLORE»


La donna ha chiuso con un ultimo appello: «Per chi ha commesso il furto i mei documenti e le foto di famiglia sono inutili, per me rappresentano tanto. Ecco perché mi auguro che chiunque sia stato si metta una mano sulla coscienza e mi faccia riavere tutto. Una settimana fa ho pianto la perdita di un padre, venerdì la ferita si è riaperta nuovamente e il dolore che provo nel mio cuore è tremendo». Originaria di Adria, dopo il matrimonio Melania si è trasferita ad Albignasego. Dovendo già affrontare problematiche fisiche importanti e dopo il terribile lutto, spera ora nel cuore buono di chi le ha sottratto il portafogli per tornare a sorridere e rivedere un po’ di luce nella sua vita costellata da numerosi problemi.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino