Tentò derubare il malato in barella al pronto soccorso: condannato 33enne

Tentò derubare il malato in barella al pronto soccorso: condannato 33enne
AGORDO/ROCCA PIETORE - Avrebbe tentato di rubare persino in ospedale. Nuova condanna ieri mattina per Luca Pescosta, il 33enne di Santa Maria delle Grazie, frazione di Rocca...

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AGORDO/ROCCA PIETORE - Avrebbe tentato di rubare persino in ospedale. Nuova condanna ieri mattina per Luca Pescosta, il 33enne di Santa Maria delle Grazie, frazione di Rocca Pietore, finito alle cronache quando il 17 aprile 2017 rubò dei fucili e si mise a sparare, barricato in una abitazione. L'uomo, ieri in Tribunale a Belluno, è stato condannato a 2 mesi 20 giorni e una multa per l'episodio avvenuto al pronto soccorso di Agordo il 23 giugno del 2015. Il processo si è svolto con rito abbreviato che ha consentito all'imputato di ottenere lo sconto di un terzo della pena. Pescosta ha rischiato grosso: il pm Giuseppe Gulli aveva chiesto la condanna a 3 anni e mezzo, vista la recidiva che veniva contestata all'imputato e l'originale accusa di furto in abitazione (poi derubricata dal giudice).

Quel 23 giugno Pescosta si sarebbe introdotto nell'astanteria del pronto soccorso dell'ospedale civile di Agordo e avrebbe iniziato a cercare oggetti di valore o soldi.
 
Per questo si sarebbe diretto a un posto letto, dove era stato sistemato un ferito, che però in quel momento non c'era perché era stato portato via per esami e accertamenti. Avrebbe aperto il cassetto vicino al letto e avrebbe cercato soldi. Fortunatamente proprio mentre stava per rubare intervennero gli infermieri del pronto soccorso che lo sorpresero con le mani nel sacco e chiamarono i carabinieri.
Il processo si è svolto ieri a porte chiuse, come previsto per l'abbreviato, di fronte al giudice Angela Feletto. Il pm Giuseppe Gulli ha concluso la requisitoria con la richiesta di condanna a 3 anni e 6 mesi. La difesa, con l'avvocato di fiducia Matteo Lazzaro di Venezia, l'assoluzione. Alla fine il giudice ha riqualificato il reato come un tentativo di furto semplice (non più furto aggravato in abitazione) e ha condannato a 2 mesi e 20 giorni. Le motivazioni si conosceranno tra 30 giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino