VERONA - Tredici persone - cinque persone sono state fermate in Italia, otto nella Repubblica Moldova, dove sarebbe stato individuato il covo della banda e il nascondiglio...
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Dieci arresti sono stati eseguiti nella ex repubblica sovietica e 3 a Verona, individuando anche il basista e chi ha favorito l'azione dei banditi, sarebbe coinvolto un vigilante e la fidanzata di suo fratello. La sera del colpo tre banditi avevano fatto irruzione nel museo all'ora di chiusura, con il sistema di allarme non ancora inserito e dopo avere immobilizzato la guardia giurata e un'addetta alla biglietteria avevano trafugato 17 opere d'arte, tra le quali sei dipinti del Tintoretto e capolavori di Rubens, Mantegna, Pisanello e Caroto. I delinquenti poi erano fuggiti a bordo dell'auto della guardia giurata, lasciata parcheggiata nel cortile del museo, dopo avere caricato tutti i dipinti. L'auto era stata ritrovata alcuni giorni dopo a Brescia. Sull'esito dell'indagine c'è ancora il massimo riserbo.
IL COMPLICE INSOSPETTABILE: LA GUARDIA GIURATA
La guardia giurata arrestata lavorava per Securitalia, la società che si è aggiudicata il servizio di vigilanza a Castelvecchio.
Il Gazzettino