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ALBIGNASEGO - Una chiesa videosorvegliata, un fedele attento e il tempestivo intervento dell'Arma. E' questa la ricetta del successo di un'indagine lampo che si è concretizzata lunedì pomeriggio ad Albignasego e che ha sventato il furto delle offerte per la parrocchia.
Tutto è avvenuto l'altro giorno in via XVI Marzo alla chiesa di San Lorenzo. Secondo la ricostruzione effettuata dai militari dell'Arma della locale stazione, sotto la supervisione della Compagnia di Abano, una donna di 29 anni, I.B. originaria della Moldavia, in Italia senza fissa dimora, si sarebbe mescolata tra i fedeli entrando in parrocchia. Il suo intento non era quello di pregare, ma di asportare i soldi contenuti nelle cassette delle offerte presenti in chiesa.
LE INDAGINI
Nessuno l'aveva mai vista in parrocchia prima dell'altro giorno. Con un filo metallico rigido e un cacciavite, la donna si è messa ad armeggiare a caccia di qualche moneta e banconota da trafugare. Non si è accorta, però, della presenza delle videocamere e neppure di alcuni fedeli che l'hanno notata e si sono insospettiti. Sta di fatto che quando la 29enne è uscita dalla chiesa (senza riuscire, peraltro, a rubare nulla) è rimasta per qualche minuto nel piazzale esterno probabilmente per rivedere i suoi piani e tentare un'altra sortita in parrocchia. Un testimone ha avuto la prontezza di comporre il 112 e di avvisare i carabinieri dei suoi sospetti.
LE IMMAGINI
Gli investigatori dell'Arma hanno a questo punto analizzato in parrocchia i filmati a circuito chiuso della videosorveglianza riconoscendo proprio I.B. intenta qualche minuto prima a tentare di forzare una cassettina delle offerte. La donna è stata accompagnata in caserma e al termine delle formalità di rito è stata denunciata per tentato furto aggravato. L'attività dei carabinieri non è conclusa. Si cercherà ora, infatti, di capire se la stessa ventinovenne moldava possa nel recente passato aver colpito in altre chiese del Padovano con la medesima tecnica nel tentativo di sbarcare il lunario.
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Il Gazzettino