Pordenone. Sorpreso dopo un furto in negozio, consegna agli agenti anche 18 grammi di hashish: arrestato ed espulso

foto d'archivio
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PORDENONE - Numerosi alias e pregiudizi penali per reati contro il patrimonio. È il profilo di un uomo di nazionalità tunisina, sorpreso subito dopo aver rubato della merce in un negozio del centro. Dopo l'identificazione da parte degli agenti di polizia, l'uomo ha deciso di consegnare anche 18 grammi di hashish nascosti nel giobbotto.

Lo stesso tunisino, messo a disposizione dell'Ufficio Immigrazione e al termine delle verifiche, è risultato che fosse sbarcato clandestinamente a Lampedusa, presentando poi istanza di protezione internazionale il 3 agosto. Quest'ultima era stata dichiarata "manifestamente infondata" dalla Commissione Territoriale di Trieste, che ha disposto nei suoi confronti l'espulsione dal territorio nazionale.

Si tratta del «provvedimento unificato»: prevede che il rigetto della domanda di protezione internazionale emesso dalla Commissione Territoriale si concluda con l'attestazione dell'obbligo di rimpatrio e del divieto di reingresso. È stato inoltre accertato che il provvedimento, notificato il 20 settembre, non era stato eseguito né impugnato e che quindi il soggetto, privo di mezzi di sussistenza e senza fissa dimora, si trovava irregolare nel territorio nazionale.

Il Questore di Pordenone ha dunque disposto nei suoi confronti il trattenimento presso il Centro per il Rimpatrio di Gradisca d'Isonzo dove è stato immediatamente accompagnato e dal quale sarà definitivamente allontanato dal territorio nazionale.

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Il Gazzettino