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POLESELLA - Una giornata di caccia ai predoni che hanno razziato i pescatori. Un'operazione che si è conclusa, dopo un inseguimento da telefilm d'altri tempi, a piedi nella boscaglia arginale, con l'arresto in flagranza di un 30enne ed un 28enne entrambi di origini moldave, incensurati e residenti nel Mantovano, che avevano organizzato un furto in grande stile di motori fuoribordo. Ma il fango ha complicato i loro piani. E non avevano fatto i conti con chi ama il Po.
I DERUBATI
Ad essere prese di mira, infatti, sono state le barche di Riccardo Klausener, tedesco, nato sulle rive dell'Oder, che ha scelto Polesella come luogo dove avviare un'attività di giuda per appassionati di pesca a siluri, carpe e pescegatto, ma anche escursioni in mare, rivolta prevalentemente ad una platea di suoi connazionali.
L'INCURSIONE
Utilizzando un furgone Mercedes Sprinter, che avevano rubato in provincia di Parma, con le insegne di un'azienda per l'appunto attiva nel settore ittico, nella giornata di giovedì, si sono recati in via Kennedy a Guarda Veneta, raggiungendo il pontile del Rico's Welscamp, mettendo le mani su otto motori fuoribordo Mercury, per un valore complessivo di circa 3.500 euro. Ma, dopo aver caricato il furgone, è scattata la trappola del fango, perché le ruote non sembravano più far presa.
TENTATA FUGA E ALLARME
Il loro piano, quindi è naufragato sulla riva del po. Nel tentativo di fuggire, hanno anche tentato, invano, di rubare altri due veicoli parcheggiati nelle vicinanze. Intanto, però, è scattato l'allarme. La centrale operativa dei carabinieri ha inviato sul posto le pattuglie delle Stazioni di Polesella, Fratta e Crespino e del Gruppo forestali di Rovigo, mentre i due si sono dati alla fuga a piedi nell'area golenale. Le ricerche non sono state facili, visto il campo di battaglia. Uno dei due è stato arrestato già nelle prime ore della mattina, mentre l'altro è riuscito a scappare più a lungo.
LA CATTURA
Alla fine però, grazie anche all'intervento dei vigili del fuoco e dei volontari delle guardie ittiche, anche nei suoi confronti sono scattate le manette. Entrambi, dopo la notte nella camera di sicurezza della caserma dei carabinieri di Rovigo, compariranno oggi davanti al giudice per la direttissima. «Grazie a tutti i miei amici, ai Carabinieri e alla Forestale, che hanno aiutato a catturare i ladri», commenta soddisfatto Klausener: per una volta la preda sono stati i predoni.
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