Furto alla mostra durante l'inaugurazione: spariti quattro quadri della pittrice Missinato

Le opere, che erano esposte a Villa Frova, sono scomparse. L'artista: "Spero che qualcuno le abbia prese per sbaglio"

Furto alla mostra durante l'inaugurazione: spariti quattro quadri della pittrice Missinato
CANEVA - Furto alla mostra di quadri. Ha lasciato davvero l’amaro in bocca alla pittrice sacilese Eloisa Missinato scoprire che qualcuno si era impossessato di quattro sue...

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CANEVA - Furto alla mostra di quadri. Ha lasciato davvero l’amaro in bocca alla pittrice sacilese Eloisa Missinato scoprire che qualcuno si era impossessato di quattro sue piccole opere lasciate incustodite in una teca di vetro chiusa ma non a chiave, nelle sale espositive di Villa Frova.


LADRI IN AZIONE
Il furto è avvenuto durante la partecipatissima inaugurazione di ieri mattina, quando l’ultimo piano del bell’edificio è stato preso d’assalto da alcune centinaia di persone desiderose di ammirare l’originale combinazione tra i variopinti fiori dell’artista sacilese e l’esperimento su fogli multistrato di Alberto Pasqual, anche lui sacilese, più noto per le sculture in ferro ed altri materiali.


IL RACCONTO
Racconta Missinato: «Ieri mattina sembrava proprio che non avesse voluto mancare nessuno. C’erano i sindaci di Caneva, Dino Salatin, e di Sacile, Carlo Spagnol, la bravissima Alesandra Santin che ci ha raccontati entrambi, poi gli amici di sempre, anche da Pordenone, e tanti curiosi». Qualcuno forse anche troppo, dato che ha pensato di potersi appropriare di quei disegni portandoseli via come nulla fosse: «Ce n’erano cinque, ne ho ritrovato uno solo. Si tratta di realizzazioni da 30 x 50 cm, su carta, con passpartù (il cartoncino che funge da cornice)».
Eloisa non lo dice, ma parliamo di un bottino considerevole dato che il valore di quei disegni tutti insieme arriva facilmente al migliaio di euro: «Di fatto si tratta di opere nate per essere a se stanti ma poi, su spinta anche della curatrice della mostra Giovanna Carlot, diventate i bozzetti delle tele più grandi». La piccola teca che conteneva i dipintii si trovava tra le prime 2 delle 3 stanze dello spazio espositivo: «Quando mi sono accorta della mancanza ho anche pensato, lo spero tutt’ora, che qualcuno le avesse erroneamente prese credendole a disposizione, come i cataloghi posizionati lì vicino, ma mi rendo conto che difficilmente sarà successo questo».


CACCIA AL RESPONSABILE
La speranza è invece che le telecamere in servizio dentro e all’esterno della bella villa di Stevenà possano dare indicazioni migliori sull’autore del furto, «Del resto si trovano sul percorso obbligato per entrare ed uscire dalla mostra». Certo l’episodio ha solo parzialmente guastato la bella atmosfera della giornata che ha poi visto un nutrito viavai di visitatori fino all’ora di chiusura: «Sì, anzi, un paio di persone si sono già fatte avanti perché interessate a due dei quadri esposti e comunque la risposta di pubblico è stata davvero entusiasmante». Non si lascia abbattere Missinato che spera comunque che «Chiunque sia stato, l’abbia fatto in buona fede e mi restituisca i disegni scomparsi».


Nell’attesa, la mostra Contrapposizioni resta visitabile nei fine settimana (dalle 15 alle 18, domenica anche dalle 10 a mezzogiorno) e nei giorni feriali su appuntamento, aperta fino al 24 marzo prossimo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino