Simulano il furto di una mietitrebbia, tre imprenditori denunciati

foto di repertorio
PADOVA  Hanno simulato il furto di una mietitrebbia, una macchina agricola del valore di 400mila euro, e sono finiti nei guai tre imprenditori agricoli per simulazione...

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PADOVA  Hanno simulato il furto di una mietitrebbia, una macchina agricola del valore di 400mila euro, e sono finiti nei guai tre imprenditori agricoli per simulazione di reato e ricettazione, scoperti e denunciati dai carabinieri di Ambrogio, Copparo e Ferrara. Si tratta di un padovano cinquantottenne, un cinquantanovenne residente nel mantovano intermediario della compravendita ed un ventiseienne brianzolo possessore finale del macchinario. Alla fine di dicembre del 2019, un imprenditore della provincia di Padova, titolare di un'azienda agricola vicentina che lavorava nella zona di Copparo, aveva denunciato ai carabinieri di Ambrogio, frazione del Copparese, il furto da un deposito agricolo a lui in uso di una macchina agricola «Trincia Falcia Caricatrice» marca Krone completa di accessori, acquistata nel 2014 per la cifra di 400mila euro, e per la quale la sua azienda agricola stava pagando le rate del leasing.

Dopo il furto, è stata chiamata in causa anche la compagnia assicuratrice, con la quale l'imprenditore agricolo aveva stipulato un contratto, che saldava la società di leasing per la somma residua di 120mila euro, con una rimanenza, di poche centinaia di euro, a carico dell'assicurato. Ma i carabinieri di Ambrogio dopo il sopralluogo hanno sospettato qualcosa, vista l'assenza di sistema di sicurezza e non erano state rilevate tracce che potessero confermare la versione fornita dall'imprenditore. Dalle indagini, ricorrendo all'interessamento della Società produttrice Krone, si è risalito tramite la rete di assistenza tecnica ed i magazzini ricambi, ad eventuali utilizzatori del macchinario trafugato a Copparo. Guarda caso gli investigatori hanno trovate elementi che portavano verso un'azienda agricola della Brianza, che da qualche tempo aveva in uso un macchinario simile, non acquistato dalla rete di vendita ufficiale Krone. Così la Procura di Ferrara, sulla base degli elementi forniti dai carabinieri di Ambrogio e Copparo, ha emesso 4 decreti di perquisizione ed è emerso che la «Trincia Falcia Caricatrice», dal valore residuo sul mercato di 150mila euro, era infatti stata venduta, dal denunciante, all'azienda agricola Brianzola che l'aveva reimmatricolata, dopo l'alterazione dei numeri identificativi del telaio. 

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Il Gazzettino