MARCON - Rubava l'identità di altre persone per effettuare truffe e garantirsi così l'impunità. La Polizia è riuscita ad individuare la reale identità del truffatore...
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L'indagine coordinata dalla Procura di Venezia è stata eseguita dagli uomini del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Veneto che hanno seguito ed analizzato le tracce informatiche del criminale riuscendo infine, dopo molti mesi di lavoro, a giungere all'identificazione anche grazie alla foto apposta sui documenti ottenuti fraudolentemente. L'uomo, ora denunciato, era riuscito, utilizzando false denunce di smarrimento di documenti personali e falsi permessi di guida temporanei (sui quali apponeva le proprie effigie), ad ingannare ignari impiegati comunali ottenendo il rilascio di carte di identità con le generalità del terzo, ma con apposta la propria foto. Riusciva anche a sviare gli accertamenti degli acquirenti frodati costruendo false lettere di vettura che inducevano le vittime a ritenere che il mancato recapito della merce era da attribuirsi ad un errore del vettore.
Gli uomini del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Venezia hanno fatto irruzione nell'abitazione del "ladro di identità" eseguendo una perquisizione delegata dalla Procura lagunare sequestrando numeroso materiale tra cui carte di identità, carte di credito, supporti di memoria, computer e altri dispositivi informatici. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino