Cittadella. Ladri sfondano la porta e staccano dal muro la cassaforte: bottino e danni per 50mila euro

Il racconto della vittima: «Un colpo al cuore, per fortuna eravamo fuori casa. Questi sono dei professionisti»

I ladri hanno piegato le sbarre di ferro della porta
CITTADELLA - «Non erano balordi, questa è gente professionista, che sa il fatto suo. È stato un blitz. Per fortuna non eravamo in casa perché non...

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CITTADELLA - «Non erano balordi, questa è gente professionista, che sa il fatto suo. È stato un blitz. Per fortuna non eravamo in casa perché non sappiamo che cosa sarebbe potuto accaderci». Un sabato pomeriggio come tanti quello scorso per una famiglia di Cittadella. Marito, moglie e una bimba di due anni residenti nel quartiere di Contrà Corte Tosoni, Borgo Treviso, a nemmeno un chilometro dal centro storico. Sono usciti di casa a mezzogiorno e quando sono rientrati, alle 20, hanno trovato il disastro più assoluto nelle stanze. In azione un terzetto di malviventi, giovani e agili come si vede dai filmati della videosorveglianza privata. Tra danni materiali e refurtiva, compreso il contenuto della cassaforte, la stima è di 50mila euro.

Il colpo

Sono entrati in azione alle 18.49. Guardando le riprese i tre, abiti di colore scuro, arrivano a piedi al vialetto pedonale che porta agli ingressi delle case del complesso. La zona è illuminata. Si guardano attorno. In realtà controllano che non ci sia nessuno. Hanno il volto scoperto, uno porta sulle spalle uno zaino. Nessuno li incrocia, ma anche fosse capitato, non avrebbero dato l'idea di essere quello che invece si è rivelato più tardi. Certi quindi che nessuno li stia osservando, si coprono il capo con i cappucci e saltano agilmente il muro di cinta. Si accende una ulteriore luce controllata dalla fotocellula, ma non li spaventa. Poi spariscono nell'oscurità e l'obiettivo non li riprende più.

Lo sgomento

«Sono andati nella parte posteriore dell'edificio - riprende il racconto il proprietario - hanno tagliato letteralmente l'inferriata di una porta. Non è assolutamente semplice. Per fare questo devono aver avuto utensili particolari. Tolta la protezione hanno scassinato la porta e sono entrati. Hanno fatto il resto in tutte le stanze. Una devastazione, hanno controllato ovunque, non c'è uno spazio che sia stato risparmiato. Hanno trovato la cassaforte, l'hanno quasi staccata dal muro e sono riusciti ad aprirla, anche questa utilizzando arnesi specifici. Per questo è gente che sa il fatto suo, non ladruncoli». Nessuno dei vicini si è accorto di nulla, se non i proprietari. Un vero colpo al cuore. Danni e poi rubati contanti, orologi e preziosi. Un valore complessivo, come da denuncia ai carabinieri, di 50mila euro. Non risulta che nella zona ci siano stati altri furti o tentativi. «Questa è una parte di Cittadella totalmente dimenticata e non lo dico perché ho subito un pesante furto - sottolinea il derubato - Qui c'è un pericolo emergente, ci sono stati altri furti, girano sostanze stupefacenti, ma nessuno sembra rendersene conto. Non voglio che altri subiscano quello che è capitato a noi. Occorrono telecamere, maggiori controlli. Borgo Treviso è una sorta di parte debole di Cittadella». Quasi contemporaneamente al furto nella città murata i ladri sono entrati in azione anche in un'abitazione di Galliera Veneta. Evidente non siano stati gli stessi.

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Il Gazzettino