Ladri al lavoro per due ore: sventrano la cassaforte col flessibile e scappano con un maxi bottino

I carabinieri stanno indagando sul furto nell'abitazione di Lancenigo
VILLORBA - Hanno individuato la cassaforte, l'hanno sventrata usando un flessibile recuperato tra gli attrezzi all'interno della casa e poi sono fuggiti portandosi via sia...

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VILLORBA - Hanno individuato la cassaforte, l'hanno sventrata usando un flessibile recuperato tra gli attrezzi all'interno della casa e poi sono fuggiti portandosi via sia il contenuto della cassaforte che lo stesso flessibile. Ha dell'incredibile il furto messo a segno nella notte tra domenica e lunedì 3 agosto nell'abitazione di Lancenigo dove vivono i genitori di Valeria Bardin, titolare dell'enoteca ristorante Carmenère di via Piave.

I proprietari della casa, 69 anni lui e 67 lei, si erano assentati per soli tre giorni. Ma a quanto pare la banda aveva osservato i loro movimenti molto da vicino. I ladri sono entrati in azione sostanzialmente sapendo di avere campo libero. Vista la situazione, si pensa siano stati almeno in tre. Nella notte di domenica hanno forzato una finestra e sono entrati nell'appartamento vuoto, di proprietà della stessa famiglia, che comunica con la casa. Una volta all'interno dell'abitazione, poi, hanno messo ogni cosa sottosopra, prendendosi tutto il tempo necessario. Fino a quando non hanno trovato la cassaforte. Forse non l'avevano nemmeno messa in conto, come lascia pensare il fatto che non erano entrati in azione con gli strumenti necessari per provare ad aprirla. Comunque sia, non si sono persi d'animo.

LA RICOSTRUZIONE
Dopo aver recuperato il flessibile, hanno fatto saltare la blindatura. Stando a una prima ricostruzione, i ladri avrebbero lavorato nella casa per un paio d'ore prima di riuscire a sventare la cassaforte murata. E infine sono scappati con un ingente bottino. Compreso lo stesso flessibile. In più, cosa ancora più inquietante, hanno portato via anche le chiavi dell'appartamento dal quale erano entrati. «Hanno fatto un disastro, mettendo ogni cosa sotto sopra e lasciando sporco ovunque - racconta Valeria Bardin - hanno portato via tutto quello che hanno trovato. Tutti i soldi, fino all'ultimo centesimo, e tutto l'oro di famiglia, anche l'oggetto più piccolo. E pure una piccola scatola che era piena di monete».
«Avevamo appena finito di sistemare la taverna. Adesso è tutto da rifare. Gli ultimi giorni li abbiamo passati a pulire e a disinfettare - continua - evidentemente i ladri avevano calcolato quando mettere a segno il colpo. Il fatto che abbiano portato via le chiavi dell'appartamento accanto, poi, ci fa temere che possano anche tornare. Noi, comunque, abbiamo già cambiato tutto. Quanto accaduto ci ha lasciati sconvolti e terrorizzati, distrutti e impauriti. A livello generale, in giro ormai c'è davvero troppa delinquenza».

AMARO RIENTRO

Sono stati gli stessi genitori di Valeria ad accorgersi del furto lunedì mattina. Il padre, in particolare, non appena rientrato in casa ha sentito una forte odore di bruciato. Temeva di aver lasciato acceso qualcosa. Invece nel giro di pochi secondi ha scoperto che l'odore era stato causato dal disco del flessibile che ha inciso l'acciaio della cassaforte. E' stata subito presentata denuncia ai carabinieri. Le indagini sono in corso. La speranza adesso è che qualche telecamera di videosorveglianza possa aver intercettato la fuga della banda. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino