Blitz nella notte: in pochi secondi banditi con maschera antigas svaligiano la sala slot di Feltre

La sala slot di via Belluno nel quartiere del Pasquer a Feltre visitata dai ladri durante la notte
FELTRE - Tutto in pochissimi secondi: professionisti preparati, hanno studiato il posto, i tempi e una perfetta conoscenza dell’interno della struttura per andare a colpo...

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FELTRE - Tutto in pochissimi secondi: professionisti preparati, hanno studiato il posto, i tempi e una perfetta conoscenza dell’interno della struttura per andare a colpo sicuro. Così il raid alla filiale Admiral, la sala slot in via Belluno a Feltre, quartiere di Pasquer, è stata svaligiata. Non è Fort Knox, ma al suo interno la sala gioco mette a disposizione di un esperto ladro un buon valore economico. Questo significa anche che il sistema di allarme non è lo stesso di una piccola abitazione, ma dovrebbe difendere il contenuto da un’eventuale intrusione. Allarme e fumogeni non hanno però fermato la squadra di “incursori” che da una finestra laterale sono entrati e hanno arraffato, non si conosce l’ammontare della refurtiva, tutto quello che potevano nei pochi minuti a disposizione senza che nessuno sentisse nulla nel tranquillo quartiere di Pasquer. 


L’AZIONE
Scene dal film Point Break, della californiana Kathryn Bigelow: arrivo e in tutta fretta la fuga. In questo caso però il gesto è forse stato più lento, ma di sicuro tutto programmato. I fatti tra le 4 e le 5 del mattino con l’arrivo dei ladri che hanno scelto di entrare da una finestra rotonda laterale “difesa” da sbarre. Prima di tutto si è reso necessario il taglio eseguito con una smerigliatrice, conosciuta anche come flessibile, che ha permesso l’accesso ai vani della sala slot. Da questo momento è partito il conto alla rovescia prima che l’allarme entrasse in funzione. Pochi minuti per arraffare quanto più è stato possibile in forma di banconote. Poi la fuga probabilmente dalla stessa finestra da cui sono entrati. 


L’ALLARME
Gli allarmi hanno funzionato a dovere senza però riuscire a fermare l’azione del commando. Nel caso della sala slot non sono entrati in funzione solo gli avvisatori nelle sale operative delle forze dell’ordine, ma anche i fumogeni in loco che nel caso di intrusione dovrebbero provocare dei leggeri danni fisici ai malintenzionati. Tutto inutile: i ladri hanno agito muniti di maschere per proteggersi proprio da questi fumogeni e che hanno permesso loro di allontanarsi senza grossi problemi e quanto pare in totale silenzio. 


IN PUNTA DI PIEDI 


Lascia perplessi il fatto che nessuno abbia sentito nulla. Passi per una macchina di prima mattina, ce ne sono tante che transitano in via Belluno, ma che nessuno abbia sentito una smerigliatrice in funzione sembra abbastanza strano. Sono state tagliate sbarre in materiale ferroso, sopra e sotto la finestra, almeno una decina di tagli di flessibile e nessuno ha sentito nulla. Nemmeno gli ospiti dell’adiacente Hotel Casagrande hanno udito rumori sospetti. Un intervento quasi “chirurgico” eseguito probabilmente da 3 persone. Sono intervenuti sul posto i carabinieri di Feltre che stanno lavorando sugli indizi per arrivare alla scoperta dei responsabili. Sono anche stati analizzate le registrazioni video del supermercato Famila che ha sede dietro la sala slot e del distributore di carburante che si trova davanti all’entrata principale della struttura. Ma per ora i ladri sembrano svaniti nel nulla. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino