Mandava i suoi braccianti a rubare barbatelle: imprenditore denunciato

Una barbatella
CODROIPO e PORDENONE - Mandava i suoi braccianti a rubare barbatelle a Codroipo: imprenditore denunciato. A finire nei guai un uomo di Spilimbergo, 33 anni, I.D. le sue...

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CODROIPO e PORDENONE - Mandava i suoi braccianti a rubare barbatelle a Codroipo: imprenditore denunciato. A finire nei guai un uomo di Spilimbergo, 33 anni, I.D. le sue iniziali, denunciato nella giornata di ieri, martedì 13 giugno, dai carabinieri della stazione di Codroipo, per furto aggravato in concorso. Il 33enne, che non ha precedenti penali, è ritenuto responsabile di aver mandato undici suoi dipendenti, 10 romeni e un moldavo, a rubare barbatelle nell'appezzamento coltivato da un imprenditore di Pordenone, M.M. le sue iniziali, che da tempo ha in affitto degli appezzamenti nella zona di Codroipo proprio per coltivare le barbatelle. 


Il pordenonese aveva denunciato un maxi furto di barbatelle nel gennaio dello scorso anno, furto che gli aveva procurato un danno di circa 70mila euro: allora, infatti, erano stati rubati oltre 300 spezzoni di porta innesti. L'uomo aveva denunciato l'accaduto alla stazione dei carabinieri di Codroipo, comandata dal maresciallo Luca Cupin, che avevano avviato subito un'indagine. Tra il 2016 e il 2017 sono stati sentiti diversi testimoni: perlopiù persone che abitano in zona e che frequentano questi appezzamenti per fare una passeggiata o per attività legate in genere all'agricoltura. Alcuni di loro hanno riferito di aver visto un furgone. 


Da quell'indicazione i militari dell'Arma sono risaliti ai braccianti dipendenti dell'imprenditore di Spilimbergo che poi è stato denunciato. Adesso resta da capire se i suoi lavoratori fossero o meno consapevoli di quello che stavano facendo: obbedivano al titolare senza aver capito di commettere un reato? Lo sapevano ma sono stati zitti per non perdere il lavoro? Erano al corrente di tutto? In cambio del furto venivano "remunerati"? La loro posizione è al vaglio degli inquirenti e della Procura della Repubblica di Udine che coordina l'indagine. Si tratta di braccianti senza precedenti penali, che vivono da tempo in Friuli, nei comuni di Fiume Veneto, San Vito al Tagliamento, Porcia, Pordenone e Romans d'Isonzo. Hanno un'età compresa tra i 30 e i 40 anni.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino