A rubare asparagi si commette reato, ma si “scampa la punizione”

A rubare asparagi si commette reato, ma si “scampa la punizione”
PADOVA - (M.A.) Rubare asparagi è reato, ma non è punibile. Il giudice del tribunale monocratico, ieri mattina, ha assolto i tre padovani che hanno depredato un...

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PADOVA - (M.A.) Rubare asparagi è reato, ma non è punibile. Il giudice del tribunale monocratico, ieri mattina, ha assolto i tre padovani che hanno depredato un campo di Valsanzibio a Galzignano Terme per tenuità del fatto. I tre, tutti residenti a Battaglia Terme, il 25 aprile del 2014, sono entrati nell'appezzamento di terreno, accanto alla pista ciclabile a pochi metri dal castello di Lispida, proprietà di un contadino di 26 anni residente a Pernumia. L'agricoltore da tempo stava subendo furti di asparagi e così quel giorno di aprile di tre anni fa, si è appostato sul suo campo armato di macchinetta fotografica e ha immortalato i tre mentre con i coltelli rubavano i turioni di asparagi. In pratica il germoglio dell'ortaggio, che se estirpato non fa più nascere le piantine. Il contadino ha poi dato le immagini ai carabinieri e i tre sono finiti iscritti nel registro degli indagati per il reato di furto aggravato. Secondo l'accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Luisa Rossi titolare delle indagini, i tre in concorso tra loro, al fine di trarne profitto, si impossessavano di numerosi turioni di asparagi, sottraendoli dal campo di proprietà dell'agricoltore di 26 anni di Pernumia. Il furto è aggravato perchè è stato commesso da tre persone, su cose esposte per destinazione alla pubblica fede. Ma il giudice li ha assolti. Il contadino ha chiesto un risarcimento danni di circa diecimila euro. I tre ne hanno offerti 500 di euro e lui li ha rifiutati, ma farà causa civile.
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Il Gazzettino