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ROVIGO - Il taccheggio elevato a professione con furti a raffica nei supermercati fino ad accumulare un vero e proprio tesoro di merci rubati per un ammontare complessivo di 25mila euro. La banda, formata da tre giovani romeni, una donna e due uomini, uno dei quali, appena maggiorenne, risultato essere evaso il 2 luglio dal carcere minorile di Bologna dopo un permesso premio, è stata sgominata dalla Squadra mobile di Rovigo che li ha arrestati in flagranza, all’uscita di un supermercato dopo l’ennesima razzia. Dalla loro macchina sono spuntate creme, trucchi, ricambi per rasoi e spazzolini elettrici per un valore complessivo di 2.500 euro ,che è stato scoperto essere il bottino dei tre colpi che avevano messo a segno, in circa un’ora e mezzo, tra le 9.30 e le 11, in tre diversi supermercati, due a Rovigo e uno a Copparo.
Una volta scoperto dove si trovasse la loro abitazione, la polizia ha fatto scattare la perquisizione domiciliare, trovandosi davanti ad un vero supermercato di merce rubata nei supermercati, già impacchettata in scatoloni, probabilmente destinati al mercato estero: dalle lozioni solari alle creme antirughe, passando per il più classico degli antizanzara.
La stessa che è stata poi segnalata “in azione” mercoledì scorso dal responsabile di un supermercato: probabilmente percepita l’attenzione della titolare, la donna prima di scappare ha abbandonato la refurtiva negli scaffali dei generi alimentari, mentre l’uomo è fuggito con uno zaino colmo di merce appena rubata. Gli investigatori, subito accorsi, sono riusciti a individuare la loro macchina, sulla quale si trovava il complice, e dopo un breve inseguimento ne hanno impedito la fuga, facendo scattare l’arresto in flagranza di reato per furto aggravato in concorso e, per il più giovane, anche per false generalità ed evasione. Ieri, il giudice ha convalidato i tre arresti ed ha disposto che l’evaso fosse nuovamente accompagnato in carcere, con il divieto di dimora in Polesine, mentre per l’altro uomo, 25enne, e la donna, 20enne, la misura dell’obbligo di firma quotidiano in attesa della celebrazione del giudizio abbreviato fissato a ottobre.
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