Ladri nell'outlet di Jacob Cohen: rubati pantaloni per migliaia di euro

Ladri nell'outlet di Jacob Cohen: rubati pantaloni per migliaia di euro
ADRIA - Le griffe fanno gola ai ladri. È stato un colpo perfetto, studiato nei minimi particolari, quello messo a segno nelle prime ore del mattino di ieri in via Scalo,...

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ADRIA - Le griffe fanno gola ai ladri. È stato un colpo perfetto, studiato nei minimi particolari, quello messo a segno nelle prime ore del mattino di ieri in via Scalo, nella sede dello spaccio aziendale Jacob Cohën. Secondo alcune testimonianze dopo aver svuotato l'outlet i malviventi sono scappati a bordo di un'auto con la targa posteriore coperta da un paio di pantaloni.

Il colpo, in base ai primi riscontri, è stato messo a segno attorno alle 4.54 del mattino. Le lancette dell'orologio si apprestavano a suonare le cinque del mattino quando l'allarme ha fatto accorrere il personale di vigilanza della Sicuritalia. Le guardie giurate, per una questione di pochissimi minuti, cinque-sei, non di più, non sono riusciti ad intercettare i malviventi. I banditi avevano infatti già arraffato quello che potevano e si erano già dileguati.
La banda, che secondo le testimonianze sarebbe stata composta da tre persone, è penetrata all'interno dello spaccio dopo aver fatto saltare di netto, hanno usato presumibilmente un flessibile portatile a batteria, il lucchetto del portone d'ingresso dell'outlet. Tagliata un' inferriata e sfondato una vetrata, peraltro non antisfondamento, una volta dentro lo stabile sono penetrati nel magazzino tramite la porta anti panico.
Qui hanno agito in maniera rapidissima da autentici professionisti. Dopo aver disteso alcuni teli sul pavimento, uno a testa, hanno arraffato a più non posso, riempendoli e poi chiudendoli come dei grossi sacchi, tanto è che nel fuggire hanno lasciato dei capi per strada stile Pollicino lungo il percorso fino all'auto.

I carabinieri stanno visionando i filmati del sistema interno di videosorveglianza per trovare tracce utili per risalire agli autori e in base ai primi elementi al vaglio degli investigatori, potrebbe trattarsi di un furto su commissione dal momento che la banda è entrata a colpo sicuro ben sapendo dove e cosa colpire. Sarebbero infatti stati rubati in particolare dei jeans, e solo di alcune taglie, le più commercializzabili sul mercato. Sulla vicenda per il momento vige il massimo riserbo anche per quanto riguarda la stima dei danni che si aggirerebbe, tra danni cagionati per la perpetrazione del furto e la refurtiva, a svariate migliaia di euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino