Famiglia di ladri seriali di portafogli, arrestate 2 donne e il loro complice

Famiglia di ladri seriali di portafogli, arrestate 2 donne e il loro complice
VICENZA  - Tre persone di una stessa famiglia sono state arrestate, mentre una quarta è stata invece denunciata perchè ritenute responsabili di furti di...

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VICENZA  - Tre persone di una stessa famiglia sono state arrestate, mentre una quarta è stata invece denunciata perchè ritenute responsabili di furti di portafogli ai danni di commessi e titolari di esercizi commerciali. I carabinieri di Thiene hanno così messo fine alle azioni di un'intera famiglia di origine sinti, che aveva studiato un sistema collaudato per l'esecuzione di furti all'interno di negozi che prevedeva la distrazione della commessa e/o titolare per poi asportare i portafogli contenenti oltre al denaro contante, bancomat, carte di credito. Azioni compiute in vari comuni vicentini tra settembre e ottobre 2020.

Si tratta Paolo e Ketti Di Colombi, 55 e 28 anni, Nada Pasquale, 49. Il modus operandi era sempre lo stesso: le donne entravano nel negozio e, mentre la più anziana distraeva la titolare con un pretesto, l'altra più giovane si portava dietro il bancone e sfilava dalla borsa della vittima il portafogli. Le due indagate poi uscivano dal negozio e in maniera frenetica iniziando ad utilizzare le carte di credito e il bancomat con prelievi ed acquisiti in vari esercizi commerciali per svariate migliaia di euro, anche 3.400 euro in poche ore.

Ai 'colpi' partecipava anche il più piccolo della famiglia, 22 anni, che è stato denunciato. L'Arma ha poi scoperto che le due donne si allontanavano a bordo di una vettura guidata da un complice, poi risultato essere un loro familiare. Sebbene coperti al volto dalla mascherina di protezione e dagli occhiali da sole, gli indagati sono stati identificati grazie anche alla testimonianza di 15 persone. Gli indagati partivano da Mestre, dove risiedono in un campo nomadi, per raggiungere i comuni dove poi agivano. Gli arresti sono stati fatti col supporto dei carabinieri di Mestre.

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Il Gazzettino