Emergenza furti in Riviera del Brenta, case nel mirino: anche venti colpi in una sola sera

Controlli da parte dei carabinieri in una foto generica d'archivio
DOLO - Anche venti furti in una sola serata nelle abitazioni del basso territorio rivierasco segnalati alle forze dell’ordine. Il record è dei giorni scorsi, ma la...

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DOLO - Anche venti furti in una sola serata nelle abitazioni del basso territorio rivierasco segnalati alle forze dell’ordine. Il record è dei giorni scorsi, ma la media dei colpi portati a termine ogni sera, col primo buio, non scende quasi mai sotto i cinque. Furti importanti e altri meno. Non tutti denunciano, ma l’amarezza e la sofferenza delle vittime sono simili. Anche se non esiste un territorio rivierasco escluso dalle razzie, la più alta concentrazione si sta registrando a Campolongo Maggiore con le due frazioni Liettoli e Bojon, a Campagna Lupia con le frazioni di Lugo, Lughetto e Lova, a Camponogara con le frazioni di Calcroci, Prozzolo e Campoverardo e via via fino ai territori di Dolo e Pianiga. Sembrano essere stati esclusi per ora luoghi appartenenti ai comuni di Vigonovo, Fossò e Stra. La spiegazione potrebbe essere molto semplice, ossia il massiccio spiegamento di militari nel territorio per la tragica vicenda di Giulia Cecchettin. A Campolongo i ladri hanno fatto razzie in via Passo Pordoi, via Rialto, via Toscana, vicolo Umbria, via Bosco di Sacco e via della Repubblica. In via Rialto un residente che si era accorto della presenza dei ladri nei pressi della sua abitazione li ha messi in fuga sparando in aria con il fucile da caccia regolarmente detenuto.

A Campolongo la questione è talmente sentita da avere chiamato in causa l’assessore alla Sicurezza Luca Callegaro: “Ricordo di chiudere sempre bene porte, persiane, balconi non appena arriva l’imbrunire, non lasciare mai, anche se si è in casa, porte aperte e/o con le chiavi attaccate, e accendere l’illuminazione esterna. In caso di assenza da casa, ma anche se si è presenti, per chi lo possiede è auspicabile attivare l’impianto d’allarme, che è sempre meglio collegare ad un recapito telefonico. Icrivetevi ai vari gruppi del controllo di vicinato attivi nel territorio comunale. Poiché spesso i ladri colpiscono in serie, le tempestive segnalazioni possono sventare furti in altre abitazioni e zone. In ogni caso chiamate sempre i carabinieri e denunciate il fatto”. I ladri, purtroppo, non temono neppure gli allarmi: in pochi minuti sono in grado di individuare i luoghi dove solitamente tutti nascondono oggetti preziosi e denaro. La Compagnia dei Carabinieri di Chioggia ha rafforzato la presenza di pattuglie di militari nel territorio rivierasco, non è però facile individuarli perché spesso arrivano e scappano per i campi, coperti dal buio. Alcuni numeri di targa di auto sospette sono stati segnalati ai carabinieri, ma quasi sempre si tratta di targhe rubate e scambiate dopo ogni colpo. 

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Il Gazzettino