LENDINARA. È stato sorpreso a rubare nel giardino estivo della piscina comunale di Monselice. Per Alex Cestarolli, 25enne di Lendinara pluripregiudicato, è...
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COLPO RAPIDO
In pochissimi istanti è riuscito a rubare tre telefoni cellulari e tre portafogli, contenenti modeste somme di denaro, cinque carte bancomat/postepay e vari documenti personali. Li ha quindi fatti scivolare all’interno del proprio zaino e si è alzato per mettere in atto l’ultima parte del suo piano criminale. Si è infatti avvicinato alla siepe di recinzione, che delimita la piscina dall’istituto scolastico Zanellato, e ha lanciato lo zaino proprio dentro alla vegetazione, intenzionato a lasciare l’impianto e ad andare a recuperarlo subito dopo, dall’altra parte del confine.
TENTATIVO DI FUGA
Non ha però fatto i conti con gli altri bagnanti. Qualcuno, infatti, si è accorto dei suoi strani maneggiamenti e l’ha tenuto d’occhio, assistendo al lancio dello zaino nella siepe. A quel punto i testimoni hanno allertato immediatamente il titolare Marco Canova, che dopo aver avvisato il 112 non ha esitato un attimo a lanciarsi all’inseguimento del giovane, che nel frattempo stava cercando di allontanarsi in tutta fretta, insieme ad alcuni dei presenti.
BLOCCATO IN UN VICOLO
Il gruppetto è riuscito a mettere alle strette il giovane ladro in via Piombin, una strada chiusa laterale, dove lui ha provato a difendersi smentendo ogni accusa, senza però riuscire a fuggire, fino all’arrivo dei carabinieri della stazione di Monselice, che, perquisito lo zainetto, l’hanno arrestato in flagranza di reato per furto aggravato. Tutta la refurtiva è stata subito riconsegnata ai legittimi proprietari, che hanno così potuto tirare un sospiro di sollievo. Cestarolli non è nuovo a simili prodezze, avendo già compiuto numerosi furti in impianti sportivi e centri commerciali di tutta la provincia. Addirittura, nei suoi confronti era stato emanato un divieto di ritorno a Verona nel 2017 e a Bologna nel 2019, mentre la questura di Rovigo si è limitata a un richiamo orale per invitare il ragazzo a comportarsi bene nel capoluogo polesano. Il 25enne, dopo l’arresto, è stato trattenuto nella camera di sicurezza fino all’udienza per direttissima svoltasi ieri mattina, quando gli è stato imposto l’obbligo di firma.
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Il Gazzettino