Ladri scatenati: nel mirino le vetture dei turisti. Spariti documenti, borse, portafogli

Il lunotto posteriore di una vettura infranto dai ladri
Portafogli, marsupi, borse e documenti: questi il bottino dei ladri che domenica hanno messo a segno alcuni furti nelle zone di richiamo turistico di Mel e Lentiai a Borgo...

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Portafogli, marsupi, borse e documenti: questi il bottino dei ladri che domenica hanno messo a segno alcuni furti nelle zone di richiamo turistico di Mel e Lentiai a Borgo Valbelluna. Tra le vittime alcuni bellunesi e un villeggiante trevigiano. Tutti hanno sporto denuncia alla stazione dei carabinieri.

L’INCUBO
Quella che doveva essere una bella domenica di sole da trascorrere in allegria e spensieratezza, per qualcuno si è trasformata in un pomeriggio da dimenticare al più presto. I delinquenti si sono scatenati a Praderadego, Boz e Col d’Artent. Dopo la gita, l’amara sorpresa: i finestrini delle auto lasciate in parcheggio in frantumi, portiere forzate e abitacoli ripuliti. Sono spariti portafogli, marsupi, borsette incautamente lasciati all’interno delle auto per ore. Rubati con i portafogli anche i documenti, con tutte le conseguenze che comporta doverli rifare. Il furto sulle auto in sosta, rilevano i funzionari della Prefettura di Belluno, è uno dei reati in crescita negli ultimi anni in provincia. 
IL SINDACO
Dispiaciuto il sindaco di Borgo Valbelluna, Stefano Cesa: «Purtroppo, dopo una fase di calo della piccola criminalità grazie al lockdown, le occasioni di questi ultimi fine settimana di ripopolamento delle nostre località da parte di visitatori, escursionisti e turisti, innescano condizioni favorevoli anche per ladri interessati ad invadere e saccheggiare le proprietà altrui, come case di montagna – spiega il primo cittadino -. Tutte le nostre Forze dell’ordine carabinieri, polizia locale e carabinieri forestali presidiano il territorio sopratutto nei giorni festivi. Questo però da solo non è sufficiente e tutti dobbiamo prestare maggiore attenzione, chiamando immediatamente le Forze dell’ordine quando abbiamo sospetti che ci sia qualcosa che non va». Per contrastare i furti a Borgo Valbelluna, infatti, il comune non ha esitato a mettere a disposizione i vigili della Polizia locale, che, conoscendo molto bene il territorio, rappresentano un validissimo aiuto a carabinieri, polizia e guardia di finanza. 
I VIGILI
«Quello della Polizia locale – sottolinea l’assessore al turismo, Simone Deola - è un servizio turistico a tutti gli effetti, di gestione dei flussi e anche di vigilanza del territorio. Se questi episodi dovessero aggravarsi bisognerà organizzarsi anche con altri strumenti. Per ora si tratta di episodi sporadici, dispiace ed è comunque grave, ma se si ripeteranno sarà necessario provvedere diversamente». La razzia è stata al centro dei discorsi ieri a Trichiana, Mel e Lentiai. Un’ombra pesante su una domenica che dal punto di vista delle presenza aveva fatto registrare ottimi numeri in tutti i luoghi più suggestivi del territorio. 
IL BILANCIO

Lo conferma lo stesso assessore Deola: «Sono stati 300 gli ingressi al castello di Zumelle, con l’evento legato ad Harry Potter. Ma tanta gente c’era anche nei siti naturalistici: la Grotta azzurra, il Brent de l’Art. Turisti e villeggianti anche a Col d’Artent, con la casetta delle associazioni che ha avuto un buon riscontro anche questo fine settimana- fa presente l’assessore- un via vai anche nella parte bassa del comune»: nei centri storici, ai laghetti della Rimonta. Fine settimana positivo, insomma, se non fosse stato per i furti che hanno rovinato l’atmosfera. Chiuse le settimane di quarantena, il ritorno dei ladri, nelle località della Valbelluna e del Feltrino, ha già riportato la gente al vecchio clima, con malviventi indisturbati e forze dell’ordine impotenti costrette a raccogliere decine di denunce. Le zone colpite più recentemente sono state quelle di Pedavena e Sospirolo, ora Borgo Valbelluna. 
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Il Gazzettino