Rubavano bancomat in giro per il nord Italia e facevano prelievi: arrestati due romeni

Rubavano bancomat in giro per il nord Italia e facevano prelievi: arrestati due romeni
CAORLE - Negli scorsi giorni i Carabinieri della Stazione di Caorle e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Portogruaro hanno eseguito due fermi di polizia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CAORLE - Negli scorsi giorni i Carabinieri della Stazione di Caorle e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Portogruaro hanno eseguito due fermi di polizia giudiziaria nei confronti di due cittadini di nazionalità romena, ritenuti responsabili di una serie di furti in tutto il Nord Italia. L’attività d’indagine traeva origine da un furto avvenuto a Caorle nel mese di novembre in danno di un’anziana che ara stata derubata del portafogli mentre faceva la spesa. Successivamente gli autori del furto hanno effettuato diversi prelievi fraudolenti con la carta bancomat della donna presso alcuni sportelli ATM del Comune di Caorle, nonché alcuni acquisti. I due fermati si spostavano continuamente nelle province del Nord-Italia (Treviso, Padova, Verona, Vicenza, Brescia, Milano, Modena, Parma, Ferrara ed anche Firenze) per porre in essere furti sempre in danno di anziani. I riscontri emersi durante l’attività di indagine permettevano ai militari, diretti dall’A.G. di Pordenone, di identificare la coppia, sebbene si muovesse sempre travisata ed utilizzando un’auto noleggiata da un terzo soggetto. I soggetti venivano fermati all’interno di un supermercato ove probabilmente stavano cercando un’altra vittima. Fermati e foto segnalati risultavano gravati da numerosi precedenti penali e di polizia per reati specifici con analogo modus operandi. Stante il pericolo di fuga e di reiterazione del reato, tenuto conto del rinvenimento di elementi riconducibili ai fatti commessi a Caorle, i Carabinieri procedevano al loro fermo per successivamente trasferirli presso le case circondariale di Padova e Trieste, come disposto dall’AG pordenonese.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino