ADRIA - Tornano le spaccate e l’incubo dei furti dei topi d’auto. La vecchia tecnica della spaccata continua a andare di moda anche se oggi gli...
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Sono state almeno tre le vetture prese di mira in città nelle ultime 48 ore. I fatti, già denunciati alle Forze dell’ordine, si sono verificati in serata, nella fascia oraria dalle 20 alle 22.30.
Ad essere state colpite in particolare sono state le vetture di alcuni avventori di un locale pubblico che si affaccia su via Emanuele Filiberto. Il film è sempre quello. Si lascia l’auto parcheggiata. Ci si allontana anche per breve tempo e, al ritorno, la si trova con un finestrino sfondato. Nelle mire di malviventi che vandalizzano i mezzi, ci sono buste della spesa, borse o zaini. Tutti oggetti lasciati dai proprietari della vettura all’interno dell’abitacolo. Il modus operandi inoltre è sempre lo stesso. Il ladro rompe il vetro di un’auto e rovista al suo interno in cerca di qualcosa da rubare.
NON LASCIARE OGGETTI
Nonostante gli appelli a fare attenzione, gli automobilisti continuano però a lasciare borse in bella vista. Le raccomandazioni sono sempre le stesse: mai lasciare in auto borse, chiavi, persino indumenti che possano attirare l’attenzione dei malintenzionati. In passato nella stessa zona venivano prese di mira le macchine di coloro che frequentavano il vicino supermercato o la palestra. Nel periodo dei defunti nel mirino erano finiti i posteggi del cimitero cittadino. «I ladri però hanno spaccato finestrini e rovistato dentro alle auto anche quando non era stato lasciato alcun oggetto e nessun possibile “bottino” in evidenza» ha spiegato un residente della zona.
«Frugano persino alla ricerca di monetine - fa sapere il proprietario di una delle vetture derubate - e sarebbe opportuna una maggior vigilanza o l’installazione di un sistema di videosorveglianza visto che questa è una zona ad alto rischio. Ci stanno rubando anche la tranquillità». Tra gli oggetti rubati secondo la denuncia di una vittima anche uno zainetto che conteneva un computer. Spesso però sono più i danni alle vetture che il costo stesso della refurtiva. All’ultimo dei derubati una donna, ad esempio, non sarebbe mancato nulla. La donna dovrà però spendere una discreta cifra per riparare la vettura sostituendo il vetro infranto. «Mercoledì sera attorno alle 20 ho parcheggiato l’auto davanti a un bazar. L’ho lasciata proprio sotto l’insegna luminosa. L’auto, la cui parte anteriore si affacciava su via Emanuele Filiberto, era bene in vista e in una zona illuminata. Sono andata quindi a cena con mio figlio. Alle 22, quando sono andata a riprendere l’auto, ho trovato il finestrino infranto. Il vetro era sfondato e l’auto aperta. Chiunque parcheggi in quelle zone presti dunque molta attenzione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino