Il Comune assicura i cittadini contro i furti: assistenza e rimborsi a chi denuncia

Un ladro in azione
BORGO VENETO - Un’assicurazione contro furti, scippi e rapine,...

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BORGO VENETO - Un’assicurazione contro furti, scippi e rapine, sia per garantire un minimo di assistenza alle vittime, sia per incoraggiare le denunce. Sì perché a Borgo Veneto, come del resto anche in altri comuni, non tutte le persone che subiscono visite sgradite si rivolgono alle forze dell’ordine. Il risultato è che il fenomeno passa sotto traccia. «Attraverso la polizza stipulata dal Comune e che entrerà in vigore nei prossimi giorni, per la durata di un anno, è anche un modo per rafforzare il senso civico, spronando i residenti a denunciare eventuali furti, scippi o rapine. – spiega il sindaco Michele Sigolotto – Oltre ad assicurare assistenza e rimborsi per i residenti». La polizza, totalmente a carico del Comune per una spesa annuale di circa 4.900 euro (70 centesimi per abitante)  garantisce assistenza immediata per i danni alle cose e alle persone fino a un tetto massimo di spesa, il cui importo varia a seconda delle tipologie di intervento richiesto. Nel caso in cui i ladri abbiano danneggiato vetri infissi o impianti elettrici, la Nobis Compagnia Assicurativa spa manderà a casa delle vittime un artigiano facendosi carico del costo della prestazione fino a un massimo di 300 euro. Nella casistica coperta dalla polizza rientra anche il riordino delle stanze messe a soqquadro dai predoni: all’occorrenza l’assicurazione invierà una collaboratrice domestica per un massimo di 8 ore lavorative e un costo complessivo di 120 euro. Nel caso in cui la famiglia derubata fosse costretta a dormire in albergo dopo il furto subito, otterrà un rimborso di 500 euro, mentre per il rientro anticipato (da un luogo che disti più di 50 chilometri e in assenza di mezzi propri) il rimborso spese è di 300 euro da Italia e 500 dall’estero. Altrettanto ampia è la copertura sanitaria, che ha l’obiettivo di far fronte alle conseguenze fisiche e psicologiche. Le vittime potranno contare sul trasporto al pronto soccorso più vicino fino a un massimo di 300 chilometri (tra andata e ritorno) dal luogo in cui è avvenuto il fatto, sull’assistenza medica, infermieristica o psicologica, è garantita la copertura fino a un massimo di 480 euro. Ai residenti non è richiesto nessun tipo di contributo aggiuntivo e per attivare rimborsi e assistenze basterà telefonare al numero verde dell’assicurazione, indicato nel materiale informativo che in queste giorni verrà recapitato alle famiglie. «E’ chiaro che la refurtiva non può essere risarcita – spiega il primo cittadino Sigolotto – ma almeno le vittime non si sentiranno abbandonate a loro stesse, con la preoccupazione di dover far fronte ai danni subiti». Ne sa qualcosa la coppia di anziani rapinata la sera di Ferragosto nella propria abitazione di via Prà di Botte. In quell’occasione i predoni avevano strappato con violenza le fedi dall’anulare di Luigi Spoladore, 79 anni, e della moglie Maria Negretto di 69, minacciandoli col piede di porco. Per evitare altri episodi del genere l’amministrazione comunale sta investendo sulla sicurezza, proprio come i vicini comuni di Carceri e Casale di Scodosia, dove la polizza assicurativa è entrata in vigore a metà ottobre. «A breve implementeremo anche il sistema di videosorveglianza attraverso nuove telecamere arrivando a quota 50. – spiega Sigolotto – Il circuito sarà collegato al comando della polizia locale e stiamo valutando se adottare anche il daspo urbano».

Maria Elena Pattaro Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino