Raffica di furti, quattro case colpite in poche ore: tagliate le inferriate di una villetta con il flessibile

L'abitazione messa a soqquadro dai ladri l'altra notte a Preganziol
PREGANZIOL - Ladri scatenati sabato sera: almeno quattro le case prese di mira in un paio d’ore tra Preganziol, Roncade, Istrana e Silea. Passate le feste nuova ondata di...

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PREGANZIOL - Ladri scatenati sabato sera: almeno quattro le case prese di mira in un paio d’ore tra Preganziol, Roncade, Istrana e Silea. Passate le feste nuova ondata di furti nella Marca, dopo quella dello scorso novembre che ha visto nell’occhio del ciclone soprattutto la zona di Mogliano con rapine e assalti alle ville di lusso e furti in abitazione. La banda che sabato sera ha agito a Preganziol era ben organizzata. In pochi minuti è riuscita a introdursi in una villetta di campagna in via Soranzo, a suon di flessibile e a rovistare in tutte le stanze. Per poi svignarsela con il bottino prima dell’arrivo dei carabinieri, allertati dai vicini. «Forse cercavano una cassaforte che non c’è - dice la figlia dei proprietari - le stanze sono talmente sottosopra che non è facile capire cosa hanno rubato esattamente: alcuni gioielli della nonna, contanti invece pensiamo di no».

IL COLPO

I ladri sono entrati in azione verso le 21. A quell’ora in casa non c’era nessuno, la facciata della villetta era illuminata a giorno e l’allarme era inserito. Ma questo non è bastato a scoraggiare i malviventi, che hanno scavalcato la siepe sul retro, nel punto in cui è meno fitta e hanno raggiunto il sottoportico. Qui hanno prima girato la telecamera per essere sicuri di non essere immortalati e poi, armati di flessibile, si sono aperti una breccia. Hanno scardinato la porta, segato l’inferriata interna e rotto il vetro. A quel punto è scattato l’allarme ma loro hanno tirato dritto mettendo a soqquadro tutte le stanze. Armadi svuotati, cassetti rovesciati, quadri spostati nella speranza di trovare di una cassaforte a muro.

AUTO A FARI SPENTI

Mentre in casa imperversava il raid ladresco, per strada una vicina di casa a quell’ora a spasso col cane ha notato un’auto che girava a fari spenti. Probabilmente quella del complice che faceva da palo ed era pronto a garantire una via di fuga. E ha avvertito un’altra residente, che a sua volta ha chiamato il 112. Troppo tardi: il colpo si era già consumato e qualche minuto dopo, quando la gazzella dell’Arma è arrivata sul posto, della banda non c’era più traccia. «Siamo stati avvertiti dall’allarme e abbiamo mandato la vigilanza - racconta la figlia dei proprietari -. Quando siamo arrivati abbiamo trovato un disastro. E pensare che le inferriate alla porta le avevamo messe qualche anno fa dopo un furto proprio per evitare altre episodi». Ora i militari indagano sull’episodio: la telecamera installata sul retro dell’abitazione potrebbe averli immortalati. «Hanno messo fuori uso quella del sottoportico, ma non si sono accorti dell’altra» - dice la figlia. Da qualche tempo nel quartiere si aggiravano presenze sospette: «Auto che percorrono la via a passo d’uomo, come se osservassero le case - dice una vicina -. A ottobre c’è stato un altro episodio con i ladri messi in fuga dai carabinieri. I controlli ci sono ma non bastano, da tempo chiediamo al Comune di implementare l’illuminazione pubblica a mo’ di deterrente».

GLI ALTRI EPISODI

A San Cipriano di Roncade i ladri hanno colpito un’abitazione di via Trento e Trieste dove abitano due anziani. Il tempo di fare la spesa, dalle 19 alle 19.20 e la coppia si è ritrovata con la casa a soqquadro. I malviventi sono entrati da una finestra sul retro ma sembrano scappati a mani vuote, forse disturbati dal rientro delle vittime. Altri colpi sabato sera si sono registrati a Sala di Istrana e Silea, in via Malviste. 

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Il Gazzettino