GORIZIA - Il provvedimento cautelare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Gorizia, su richiesta della Procura della Repubblica è il frutto delle complesse e...
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Nello specifico, le numerose attività di pedinamento e le riprese video hanno consentito agli investigatori di documentare la condotta illecita degli indagati, che, dopo aver obliterato il proprio cartellino, invece di recarsi e permanere sul posto di lavoro, si allontanavano, chi per fare shopping e spesa – uscendo dagli uffici da una porta secondaria -, chi per recarsi al bar o presso agriturismi a degustare vino e chi, espatriando, per raggiungere ristoranti e centri commerciali della vicina Slovenia e, addirittura, chi per recarsi a tentare la fortuna presso centri scommesse, utilizzando in alcuni casi anche l’autovettura di servizio.
Non mancava nemmeno chi timbrava il cartellino per sé e per il collega di turno e nemmeno chi abbandonava l’ufficio a metà giornata senza registrare nulla per recarsi presso la propria abitazione e poi rientrare direttamente il tardo pomeriggio, solo per timbrare ufficialmente l’uscita.
Da evidenziare inoltre il caso di un dipendente che, durante la nota manifestazione eno - gastronomica goriziana, denominata “GUSTI di FRONTIERA”, dopo aver obliterato il suo badge, a documentare l’inizio della giornata lavorativa, veniva poi ripreso allontanarsi dal luogo di lavoro per fare tappa presso gran parte degli stand dislocati lungo le principali vie del capoluogo isontino. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino