Fuochi d’artificio sparati da un’altana del centro in piena notte, impazza la caccia all'autore

Fuochi d’artificio sparati martedì sera alle 22
VENEZIA - Improvvisi, come in cielo, sono esplosi anche nei social. E tutti a chiedersi «come mai?», «perché?» o «chi è?» con...

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VENEZIA - Improvvisi, come in cielo, sono esplosi anche nei social. E tutti a chiedersi «come mai?», «perché?» o «chi è?» con tanto di commenti goliardici a fare da contorno. Comunque sia, resta un mistero l’esplosione di alcuni fuochi d’artificio sparati nella serata di martedì a Venezia.

ZONA INDIVIDUATA
I fuochi sono stati fatti esplodere attorno alle 22 da un’altana in una zona tra la stazione ferroviaria di Santa Lucia e campo San Geremia. Lo spettacolo pirotecnico improvvisato è durato poco più di un minuto e mezzo e alle forze dell’ordine non sono arrivate chiamate o segnalazioni. Anche per questo non è stata aperta nessuna indagine su chi sia stato l’autore che, se individuato, avrebbe rischiato una denuncia penale con l’accusa di accensione di fuochi: l’accensione di fiamme libere infatti è vietata a Venezia soprattutto per l’alto rischio di incendio. Nessuna richiesta di intervento è però arrivata in questura, ai carabinieri o alla polizia locale e così il caso è stato - almeno sotto questo aspetto - archiviato.

SOCIAL IMPAZZITI
Fatto sta che i social sono letteralmente andati su di giri alla ricerca di come sia stato possibile vedere dei fuochi d’artificio senza nessuna organizzazione né tantomeno un’autorizzazione. E anche a Venezia, in città, si cercava di trovare una spiegazione alla curiosità che martedì sera ha acceso la notte della città d’acqua con la voce di una festa di laurea da celebrare e omaggiare al meglio a rincorrersi il più possibile e diventare quasi leggenda e quindi - forse - anche vera. 

IL PRECEDENTE


Per trovare un caso simili, cioè di fuochi d’artificio sparati all’improvviso senza alcuna autorizzazione, non serve andare poi così tanto indietro. Alcuni sabati fa alla polizia locale era arrivata la chiamata di una persona che stava facendo esplodere dei fuochi artificiali nella zona non distante dal Timon. Anche in quella situazione non si era riusciti a capire di chi fosse la firma sullo spettacolo nonostante non avesse avuto la stessa eco di quanto accaduto l’altra sera quando la trovata di una sola persona è stata immortalata da diversi smartphone e diventata virale grazie alla cassa di risonanza dei social. Che una cosa non l’hanno chiarita: chi fosse e perché.
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Il Gazzettino