OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VENEZIA - Funzionari infedeli dell'Agenzia delle Entrate condannati a pagare maxi risarcimento di 5 milioni di euro . I giudici contabili della Corte dei conti di Venezia hanno condannato un ex dirigente dell’Agenzia delle Entrate di Venezia e un ex direttore Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Venezia, in solido tra loro e disgiuntamente, al risarcimento complessivo di oltre 5 milioni di euro. L'istruttoria erariale, cui la sentenza si riferisce, è conseguente alla condotta criminale che avevano portato agli arresti e successivamente alle condanne penali dei due dirigenti delle Entrate nel 2018 con l’accusa, a vario titolo, di corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio. Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Venezia, con la collaborazione della stessa Agenzia delle Entrate, ha svolto gli accertamenti contabili che hanno consentito di ricostruire compiutamente il giro vorticoso di tangenti e favori illecitamente acquisiti.
Il fatto
La responsabilità dei due ex dirigenti, acclarata dai Finanzieri veneziani prima in sede penale e, successivamente, con specifica delega della Procura Regionale della Corte dei conti, in sede amministrativocontabile, è emersa dall’accertamento dell’attività corruttiva che ha condizionato il perfezionamento delle conciliazioni stragiudiziali tra l’Agenzia delle Entrate ed un gruppo di imprese, conducendo ad una notevole quanto illecita diminuzione delle imposte contestate.
Ai due dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, che si sono costituiti in giudizio con delle memorie depositate dai propri legali di fiducia, non resta che valutare l’eventuale appello.
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino