Chef 22enne morto d'asma: «Con i suoi organi ha salvato un bimbo»

Simone Maniglia
QUARTO D'ALTINO - «Simone ha salvato la vita a un bambino». Lo ha annunciato don Gianpiero Lauro alla folla riunita nella chiesa di San Michele Arcangelo per il funerale di...

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QUARTO D'ALTINO - «Simone ha salvato la vita a un bambino». Lo ha annunciato don Gianpiero Lauro alla folla riunita nella chiesa di San Michele Arcangelo per il funerale di Simone Maniglia, il 22enne cuoco morto lunedì per le conseguenze di un attacco d'asma.




La scelta di donare gli organi, che rappresenta una speranza per molte persone, ha già dato un futuro ad un bambino. Una consolazione per la famiglia e agli amici di Simone che da giorni cercano cercano di dare un senso alla loro sofferenza. Un dolore palpabile già prima della cerimonia, tra la folla commossa e silenziosa che ha atteso il feretro davanti alla chiesa. In tanti infatti hanno voluto aspettare Simone lì fuori, tra fotografie, striscioni e cartelloni, per poi entrare tutti insieme. «Sapevamo che questa chiesa sarebbe stata troppo piccola per ospitare tutte le persone che vogliono bene a Simone» ha detto don Lauro, commosso, durante l'omelia. «Poco tempo fa Simone aveva scritto sulla sua pagina Facebook "Se il corpo cade l'anima risorge", lanciando un messaggio di speranza. Non importa se la vita è lunga o corta ma quel che conta è aver vissuto per amore. Era un ragazzo generoso che ha vissuto donando e questa è la pienezza di vita, la sua felicità eterna». A salutare Simone anche don Luca Biancofior, che lo ha conosciuto quando era cappellano a Quarto d'Altino, la cugina e alcuni amici, che hanno voluto condividere il loro ricordo con le persone che lo amavano. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino