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CESSALTO - Ciao Sammy. Un grande cartellone in chiesa, il lancio dei palloncini e le moto degli amici a scortare il corteo funebre. Commozione e dolore a Santa Maria di Campagna per l'addio a i Samantha Renon, la 16enne deceduta nel tragico incidente giovedì scorso in via Arzeri a Salgareda. In sella alla sua motocicletta, era finita contro un'auto che stava svoltando. Samantha abitava con il papà Luca e la mamma Diana nella frazione cessaltina, a due passi dalla chiesa dove ieri pomeriggio, 21 aprile, le è stato dato l'ultimo saluto. In 500 presenti per far sentire vicinanza e affetto alla famiglia; tantissime persone sono dovute restare all'esterno. C'era anche il sindaco Luciano Franzin in rappresentanza di tutta la comunità. La cerimonia è stata preceduta da un corteo di una ventina di motociclette guidate dagli amici. Samantha infatti era un'appassionata di motori.
L'OMELIA
«Perché proprio a Samantha tutto questo? Gesù in questo periodo di Pasqua risorge, ma non spariscono i segni della sofferenza. Non sappiamo quanto tempo abbiamo, non sprechiamo un secondo della nostra vita - le parole di don Mauro Gazzelli durante l'omelia rivolte soprattutto ai giovani- Per certi aspetti impariamo questo proprio da Samantha: quanti desideri, quanta passione, quanta decisione, quanta voglia di impegnarsi aveva.
LA SCUOLA
Una compagna di classe dell'istituto Sansovino di Oderzo ha letto un ricordo degli studenti. Al funerale anche i professori. «Ci hai sempre contagiato con il tuo entusiasmo e il tuo sorriso. Sei stata una studentessa modello, responsabile e amata da tutti noi, sia studenti che insegnanti. I momenti condivisi con te restano indelebili nella nostra mente e nel nostro cuore. Non ti dimenticheremo mai, ora che sei il nostro angelo custode che ci accompagnerà da lassù». E un'altra compagna ha aggiunto: «Studierò pensando al fatto che non voglio deluderti, pensando a come avresti affrontato ogni problema, con calma e sangue freddo, in modo responsabile. Mi mancherà venire a scuola e non trovarti lì fuori mentre aspetti di entrare, magari all'ultimo perché dicevi sempre che eri già stanca. Mi mancherà guardarti mentre ti annoi durante le lezioni perchè avevi già capito le cose, perché eri avanti». Al termine è stato alzato il grande cartellone realizzato dai compagni di classe, con foto, testi di canzoni, una poesia. Prima del corteo diretto al camposanto il lancio di palloncini bianchi sul sagrato. Tutt'intorno, tanti volti rigati dalle lacrime, tutte per Sammy.
Il Gazzettino