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COLLE UMBERTO - Con il rito funebre celebrato oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di Colle Umberto da don Arnaldo Zambenedetti si è conclusa la triste vicenda legata alla tragica morte del pensionato Luciano Dall’Ava, ucciso da Giovanni Maria Cuccato, 44enne di Conegliano, già trasferito nelle carceri di Santa Bona . Alla cerimonia funebre oltre che ai figli e ai parenti hanno assistito alcune decine di persone tra amici e conoscenti di Luciano Dall’Ava, rimasto vedovo in seguito alla morte della moglie due anni fa, e che conduceva una vita ritirata nella casa che condivideva con il fratello.
L'OMELIA
Nella breve ma incisiva omelia il parroco ha esortato tutti al silenzio e ad aspettare e confidare nella misericordia del Signore in questa vicenda umana. Ha inoltre ricordato che Luciano ultimamente cercava un riavvicinamento a Dio attraverso la lettura dei salmi ed ha esortato tutti a non giudicare ma ad aspettare il giudizio Divino, in quanto solo Dio può conoscere e sapere i risvolti e l’animo delle persone .
In rappresentanza dell’amministrazione comunale era presente l’assessore all’agricoltura Gianni Fadelli. Il sindaco Sebastiano Coletti ha ribadito la sua volontà di rimanere in silenzio di fronte a questa gande tragedia umana che ha toccato la comunità di Colle Umberto: «Non ci sono parole che possano essere pronunciate, se non quelle di vicinanza e di cordoglio ai famigliari da parte di tutta l’amministrazione comunale e della cittadinanza profondamente toccata da questa triste vicenda».
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