Tenta di ingannare il fisco: confiscati palazzo a Rialto, Ferrari e uno yacht

Imprenditore di Pordenone nei guai per aver cercato di ingannare il fisco
PORDENONE - Confiscati all'imprenditore Gianni Soldera, di 70 anni, originario di Montereale, ma residente a Moruzzo (Udine) immobili di pregio storico, una collezione di...

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PORDENONE - Confiscati all'imprenditore Gianni Soldera, di 70 anni, originario di Montereale, ma residente a Moruzzo (Udine) immobili di pregio storico, una collezione di auto d'epoca e uno yacht: secondo l'accusa, aveva cercato di ingannare il fisco conferendoli in due fondi patrimoniali.




Si tratta di un'operazione della Guardia di finanza di Pordenone, che ha confiscato 32 immobili, tra cui una magnifica villa del '700 e parte di un palazzo nobiliare ubicato a due passi dal Ponte di Rialto, a Venezia, uno yacht di 13 metri e sette autovetture storiche, tra le quali una Ferrari, una Porsche ed una MG.



L'uomo, un commerciante di prodotti informatici, era stato denunciato dal Nucleo di Polizia tributaria di Pordenone per una frode fiscale da quasi 17 milioni di euro.




Dopo un accertamento delle Fiamme Gialle, a fronte del quale erano state emesse sette cartelle esattoriali, l'imprenditore, con l'intento di non corrispondere quanto dovuto allo Stato, si era spogliato dell'ingente patrimonio personale per riversarlo in due fondi patrimoniali, uno alimentato dai propri beni immobili e l'altro da quelli mobili registrati. Il conferimento dei beni nei due fondi, formalmente destinati a soddisfare le esigenze familiari, secondo gli intenti dell' uomo, sarebbe invece servito ad impedire la loro eventuale acquisizione coattiva a soddisfazione del credito erariale. Dopo una recente sentenza della Cassazione, la confisca è divenuta definitiva.





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Il Gazzettino