Friuli Venezia-Giulia. Casa da assicurare, paga la Regione: previsti aiuti in caso di calamità naturali per il meteo estremo

Casa da assicurare, paga la Regione: previsti aiuti in caso di calamità naturali per il meteo estremo
TRIESTE - La legge di Stabilità 2024, che martedì comincia l'iter in Consiglio regionale, potrebbe portare una novità strettamente connessa al...

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TRIESTE - La legge di Stabilità 2024, che martedì comincia l'iter in Consiglio regionale, potrebbe portare una novità strettamente connessa al cambiamento climatico: poiché gli eventi estremi e i connessi danni che essi provocano sulle case, paiono essere ormai una condizione con cui convivere, piuttosto che eventi eccezionali. Potrebbe quindi nascere un fondo regionale per incentivare le famiglie ad assicurare la prima casa contro grandine, vento e piogge torrenziali, sostenendone la spesa. Da capire se in parte o totalmente e se il limite di reddito sarà quello già fissato per i servizi per le famiglie, cioè 35mila euro, o avrà un importo diverso. Dettagli, certo, non da poco, ma comunque materia di un provvedimento a seguire, dopo che la Finanziaria avrà stabilito l'impegno della Regione su questo progetto, stanziando anche delle risorse. Almeno qualche milione. Il condizionale è ancora d'obbligo, perché un emendamento sul punto non è stato ancora presentato, ma diversi elementi rendono l'iniziativa praticamente certa.

MOZIONE DI BERT

Innanzitutto, la mozione che il capogruppo della Lista Fedriga, Mauro Di Bert, ha presentato a novembre proprio sul tema. Non è stata ancora calendarizzata, ma il peso della formazione politica che l'ha presentata è tale che difficilmente rimarrà lettera morta. La legge di Stabilità potrebbe essere il momento giusto per trasformarla in qualcosa di più sostanzioso, magari con un'azione che coinvolga l'intera maggioranza. Il capogruppo leghista, Antonio Calligaris, pur mantenendo coperte le carte, aggiunge qualche tassello che consente di dare spessore all'ipotesi. Ricordando la cifra significativa che la Finanziaria metterà a disposizione per far fronte ai danni provocati all'ultima ondata di maltempo, quella di novembre, aggiunge che, «su questa linea vi saranno ulteriori interventi della maggioranza consiliare», tanto importanti da prevedere un annuncio comune. Starebbe lavorando all'affinamento del progetto anche il consigliere di Fdi, Markus Maurmair. Nell'attesa, resta la mozione, depositata da Di Bert, che intende impegnare il presidente e la Giunta regionale «a valutare l'opportunità, nei limiti delle risorse del bilancio regionale, di istituire un fondo contributivo congruo e costante a sostegno della sottoscrizione, da parte dei privati, di polizze assicurative per abitazioni principali o prime case, destinate alla copertura dei danni subiti dai cittadini in conseguenza del maltempo, eventi naturali estremi o calamità naturali, le cosiddette polizze catastrofali».

PROPOSTE DA VALUTARE

Le risorse finanziarie ci sarebbero per attuare il progetto. La Finanziaria 2024 - «che con i suoi 5,7 miliardi ha un valore record nella storia regionale», ricorda l'assessore alle Finanze Barbara Zilli - ha infatti all'interno di questa cifra ancora una trentina di milioni da destinare, che saranno allocati proprio attraverso le proposte che verranno fatte dai consiglieri regionali durante la discussione. Almeno una decina di milioni attengono a fondi per dare copertura a future leggi.

Per il resto ci saranno diversi emendamenti, molti dei quali ancora non presentati e quindi ancora in via di precisazione, che riguarderanno praticamente tutte le voci del documento finanziario, di cui il capogruppo della Lega Calligaris rivendica la conferma degli stanziamenti dell'anno precedente «con l'aggiunta di risorse per quei comparti che subiscono i maggiori aumenti incrementali, soprattutto sanità ed enti locali». Di rilievo, aggiunge, «i 32 milioni per affrontare le conseguenze del maltempo di novembre: 20 milioni per gli interventi effettuati e da effettuarsi da parte della Protezione civile, 8 milioni per intervenire sulle spiagge erose dalle mareggiate e 4,5 milioni per ristori ai concessionari di beni demaniali», come gli stabilimenti balneari.

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Il Gazzettino