UDINE - Il Friuli, terra di terremotati, che sa bene cosa vuol dire trovarsi da un giorno all'altro senza casa e con amici e parenti morti sotto le macerie, si è...
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Subito 70 volontari di Pc
«Vi saluto con grandissimo orgoglio, grazie di cuore anche da parte dei Presidenti delle regioni colpite». Con queste parole la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha salutato la prima colonna di volontari - 70 persone - in partenza dalla sede della Protezione civile regionale di Palmanova a bordo di una dozzina di mezzi diretta verso le località del Centro Italia maggiormente colpite dal terribile sisma della notte scorsa che ha causato morti e feriti. Insieme al direttore Luciano Sulli, la presidente Serracchiani ha espresso il proprio cordoglio alle vittime del terremoto e ha reso noto che la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia «si è attivata immediatamente, avviando alcune azioni concrete e importanti».
Il soccorso alpino
Prima della partenza della colonna motorizzata, questa mattina si è già levato in volo l'elicottero con due gruppi del Soccorso alpino regionale con unità cinofile che potranno operare nella ricerca tra le macerie di persone ancora in vita. Soprattutto, Serracchiani ha annunciato l'immediata autorizzazione dell'invio di un elicottero attrezzato per fotografare con estremo dettaglio l'area colpita dal sisma. «Siamo l'unica Regione d'Italia - ha detto - che è in grado di effettuare i rilievi topografici dall'alto. Mettiamo così a disposizione della popolazione colpita uno strumento essenziale per mappare l'accaduto e capire dove bisogna intervenire, come abbiano già fatto in occasione di precedenti disastri».
Gli alpini
Il direttore Sulli, insieme al direttore tecnico Guglielmo Galasso, ha sottolineato l'immediatezza della mobilitazione dei volontari della Protezione civile regionale e dell'Associazione nazionale Alpini, scattata alle 4 di mattina. La colonna regionale, la cui meta probabile - a seconda delle urgenze - sarà Accumoli o Amatrice (entrambe in provincia di Rieti e tra le località più colpite dal sisma) giungerà a destinazione nella tarda serata e subito al mattino monterà un campo attrezzato con acqua, luce e viveri. Parlando ai volontari in partenza, Serracchiani ha sottolineato la necessità di trasportare indumenti pesanti e coperte, per le basse temperature delle zone colpite. I nostri volontari si avvicenderanno ogni settimana-dieci giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino