La Slovenia è la nuova frontiera per le ondate di profughi

Si moltiplicano gli avvistamenti nelle Valli del Natisone
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PREPOTTO - Da Tarvisio a Prepotto. Dal confine austriaco a quello sloveno. Il flusso migratorio degli ingressi clandestini si sposta. O almeno così pare, da quanto emerge dai movimenti rilevati nelle ultime settimane. Il recente rintraccio di sei uomini siriani a Prepotto, al confine con la provincia di Gorizia, che risale a giovedì scorso, sarebbe infatti solo la punta dell'iceberg. A riferire circa un insolito via vai di persone dalla «pelle scura», mai vista in questo ameno angolo di Friuli, è un consigliere comunale di Prepotto, Francesco Iacolettig: «Il paese è invaso da decine di clandestini provenienti dalla Slovenia. Devo dire molto ben vestiti e soprattutto tutti con il cellulare!» esordisce l'amministratore comunale, che poi cerca di capirne la provenienza: «Dalla fisionomia potrei dire afghani, pakistani, nigeriani, somali... e molte donne con il chador di color azzurro».




Il consigliere, giovedì, li ha visti mentre alla guida della sua automobile stava raggiungendo il capoluogo: «Prima ne ho notati due; poi, andando avanti, una numerosa colonna, sul bordo della strada». Alla fine il gruppo si ferma in centro e va a sedersi nel punto in cui può di fatto essere avvistato con più facilità dal maggior numero di persone, siano cittadini, passanti o forze dell'ordine: i gradini della scalinata del palazzo del Municipio.



Anche altri abitanti del paese hanno notato che gli stranieri salgono sulla corriera e lanciano l'allarme, pure su Facebook: «È solo l'inizio».

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Il Gazzettino