Niente concerti, si mangia solo seduti: ecco come sarà l'edizione 2021 di Friuli Doc

Un'edizione passata di Friuli Doc a Udine
UDINE - Sono aperte le iscrizioni a Friuli Doc: da ieri e fino al 31 maggio, infatti, Pro loco, Consorzi, espositori del comparto agroalimentare e artigianale possono presentare...

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UDINE - Sono aperte le iscrizioni a Friuli Doc: da ieri e fino al 31 maggio, infatti, Pro loco, Consorzi, espositori del comparto agroalimentare e artigianale possono presentare domanda per partecipare alla manifestazione in programma dal 9 al 12 settembre. Come l’anno scorso, ci sarà una integrazione tra Friuli Doc e Udine sotto le stelle: nella seconda, le attività udinesi possono occupare gratuitamente lo spazio pubblico; per il primo, invece, la giunta ha applicato uno sconto del canone del 50 per cento, in modo da andare incontro anche agli operatori esterni (tradizionalmente soprattutto le Pro loco) messi in difficoltà dalle restrizioni. In questa edizione, quindi, per l’attività espositiva si pagheranno 92 centesimi al giorno al metro quadro; per quella di vendita 3,97 euro; per quella di somministrazione 5,80 euro e lo spazio per tavolini e sedie costerà 92 centesimi al metro quadrato al giorno. A questo si aggiunge una cauzione, che dipende dal tipo di attività (a rischio elevato se comporta cottura) e dalle aree occupate (sono considerate di pregio Via Gemona, Via Aquileia, Piazza XX Settembre, Piazza Venerio e il Colle del Castello).

LE REGOLE

Con la pubblicazione del bando di partecipazione, vengono illustrati anche gli adempimenti per la sicurezza sanitaria stabiliti per ora e che potranno variare in base all’evoluzione della pandemia e alle decisioni prese dal Comitato per l’ordine pubblico. L’edizione non prevede un programma di intrattenimento musicale e di animazione quindi non verranno allestiti palchi e pedane e, per le stesse ragioni, le piazze non saranno allestite con le consuete strutture di copertura. Il Comune provvederà ad allestire i varchi di accesso all’area della manifestazione con prodotti igienizzanti e a concedere ad ogni partecipante un’area idonea a contenere il numero di panche e tavoli richiesti. Si mangerà, si berrà e si pagherà solo al tavolo (non sono ammesse persone in piedi in coda né per pagare né per ordinare) e quindi non si potranno fare degustazioni se non seduti; tra le regole, anche l’obbligo di utilizzare stoviglie e materiale compostabile. Per quanto riguarda la gestione degli spazi, ogni tavolo potrà essere occupato al massimo da quattro persone (ad eccezione di familiari e conviventi) e gli arredi dovranno essere disposti in modo da garantire la distanza di almeno un metro; non sarà possibile sostare in piedi all’interno degli stand. Gli operatori avranno l’obbligo di tenere a disposizione un registro delle temperature rilevate giornalmente per turno a chi lavora nello stand. Infine, niente concerti: concessa solo la diffusione di musica di sottofondo.

 

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Il Gazzettino