Fondi regionali aumentati del 25% tornano i soldi per radio e televisioni

Fondi regionali aumentati del 25% tornano i soldi per radio e televisioni
TRIESTE - No, non è un tesoro, si passa da 710 a 875mila euro nella finanziaria regionale per i fondi culturali alla lingua friulana. Ma sempre di un 25% in più si tratta,...

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TRIESTE - No, non è un tesoro, si passa da 710 a 875mila euro nella finanziaria regionale per i fondi culturali alla lingua friulana. Ma sempre di un 25% in più si tratta, spiega l’assessore Gianni Torrenti, che ricorda i "vecchi numeri". «Sotto l’Amministrazione Illy la Regione erogava su questi capitoli una cifra annua variabile fra 1,150 e 1,2 milioni, mentre il Centrodestra ha concluso il suo quinquennio con 400mila euro». Perciò la Giunta Serracchiani «adesso rilancia intanto per quanto è possibile - prosegue l’assessore - e poi cercheremo di rimpinguare con l’assestamento del bilancio a luglio.


La fetta più importante - quasi metà - va all’Arlef, l’agenzia regionale (dove sta per tornare Lorenzo Fabbro alla presidenza) alla quale si attribuiscono 400mila euro in questa prima "rata", tenendo però presente che «il 25% della somma serve soltanto alla retribuzione del direttore, che è un dirigente regionale». E se su questo fronte, come già si è scritto, la Regione sta meditando di porre alla guida dell’Arlef una figura di minor costo, la novità che Torrenti non manca di sottolineare è «il ritorno di un canale contributivo che era stato azzerato, ossia 100mila euro per le emittenti radio e tv che trasmettano programmi in lingua friulana». Certo, anche qui «non è una grande cifra - ammette - tuttavia si tratta di un’inversione di tendenza con le armi finanziarie disponibili».

Fra le altre novità sul fronte culturale, è da segnalare il primo atto concreto della Giunta regionale per sviluppare un’efficace rete museale della Carnia: un emendamento alla legge finanziaria con 80mila euro al glorioso Museo Gortani di Tolmezzo che «sarà chiamato a fare da capofila dell’intera rete», uno scrigno di tesori spesso ancora troppo nascosti al grande pubblico.


Un altro emendamento proposto al Consiglio dall’assessore Torrenti riguarda invece l’erogazione di un contributo unitario pari a 30mila euro ai due Istituti per la storia del Movimento di liberazione, a Udine e Trieste, affinché in vista dei 70 anni della resistenza (1944-2014) mettano in campo insieme un progetto di respiro regionale che preveda iniziative, eventi, eccetera. Torrenti spiega che si tratta di un piccolo sostegno da affiancare a quello analogo appena stabilito dal Governo su scala nazionale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino