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VENEZIA - «Voglio vedere la maggioranza dei cittadini veneti di pelle bianca. Posso dirlo o no? E anche la gente la pensa così». Una frase per la quale l'autore, Joe Formaggio, consigliere regionale di Fdi, si è poi scusato, spiegandola come l'inizio di «un ragionamento provocatorio». Ma la provocazione non è stata colta nemmeno dal suo partito. Giovanni Donzelli ha fatto sapere che la registrazione della trasmissione tv in cui era stata detta la frase in questione, era stata già inviata alla commissione di disciplina di Fratelli d'Italia, «per valutare conseguenti provvedimenti».
La frase incriminata
Joe Formaggio è l'ex sindaco di Albettone, comune vicentino in cui vennero piantati cartelli stradali di «divieto ai nomadi», e si era definito il sindaco che «dorme con il fucile sotto il cuscino».
Il pentimento
Diverse ore dopo è arrivato il pentimento: «Chiedo scusa a tutti quelli che si sono sentiti offesi - ha scritto il consigliere - Il mio era un ragionamento provocatorio che voleva mettere al centro la questione dell'immigrazione clandestina; ragionamento che, estrapolato dal contesto in cui è stato pronunciato, ha assunto un significato che non era quello che volevo esprimere». Scuse tardive che non hanno evitato l'intervento - a nome del partito - del responsabile organizzazione di Fdi, Donzelli: «In Fdi non c'è spazio per il razzismo. Il colore della pelle non indica né la qualità né la correttezza, il merito o l'amore e il rispetto per l'Italia. Valutare le persone in base al colore della pelle è incompatibile con noi».
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