Sballo "vintage" con francobolli imbevuti di Lsd: denunciati due studenti spacciatori, uno è minorenne

Studenti spacciatori sorpresi dalla polizia
BELLUNO - Operazione antidroga in via Sottocastello. Scovati 37 francobolli di Lsd e circa 80 grammi di marijuana, che erano destinati allo spaccio cittadino di piazza dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BELLUNO - Operazione antidroga in via Sottocastello. Scovati 37 francobolli di Lsd e circa 80 grammi di marijuana, che erano destinati allo spaccio cittadino di piazza dei Martiri. Fermati due minorenni e un ventenne, tutti incensurati. Probabilmente si tratta di studenti, nessuno di loro ha un lavoro. Le segnalazioni sullo stato di degrado di via Sottocastello, in pieno centro a Belluno, hanno fatto intensificare i controlli da parte della polizia, che in pochi giorni ha bloccato quella che probabilmente stava diventando una triste consuetudine. I francobolli di Lsd sono intrisi di acido che crea un effetto psichedelico per parecchie ore, andavano di moda negli anni 70 e a Belluno sembrano invece essere tornati in auge. 


TUTTI INCENSURATI
Con due distinte operazioni, il 24 giugno e il 2 luglio, la Squadra volante della Questura di Belluno diretta dal commissario Federico Farris, ha infatti sequestrato un quantitativo complessivo di circa 80 grammi di marijuana e alcuni francobolli di droga sintetica. Gli agenti hanno proceduto con la denuncia e la segnalazione alla Prefettura e alla Procura della Repubblica di Belluno di un 20enne pontalpino e due minorenni, uno di Santa Giustina e l'altro di Belluno. Tutti incensurati. Il primo intervento ha avuto luogo il 24 giugno alle 21 nella centrale piazza dei Martiri di Belluno, nel parcheggio di fronte all'Hotel Astor. Il giovane aveva con sé (all'interno dell'automobile) dell'Lsd e circa 40 grammi di marijuana, la perquisizione domiciliare del ventenne di Ponte nelle Alpi ha portato alla luce materiale di confezionamento e un bilancino. 

IL SINTETICO
«L'Lsd è una sostanza allucinogena che non si trovava dai primi anni 90 - ha fatto notare il vice ispettore Marco Ceolin -. Quest'operazione è la dimostrazione che, dopo il confinamento Covid-19, la Polizia non fa sconti allo spaccio. Anzi. Parte dell'attività è stata poi avviata in concomitanza con i Giovedì in piazza e frutto di segnalazioni che arrivavano da disagi in via Sottocastello». Il secondo intervento della Volante è, appunto, di giovedì scorso, il 2 luglio, quando era in corso la serata di festa. Gli agenti della Volante hanno sorpreso due minorenni in via Sottocastello, di fronte alle Poste centrali, luogo noto per atti di inciviltà e vandalismo e dove anche due sere fa si è registrato un intervento della polizia per una rissa fra ragazzi. Ai due giovani sono state sequestrate (in parte addosso e in parte a casa) sostanze cannabinoidi pronte per la vendita e i cellulari, che saranno messi al setaccio dagli inquirenti. Il vice ispettore Ceolin ha sottolineato come «la sola segnalazione ai sensi dell'art. 75 comma 1 del testo unico 309/1990 per uso personale di stupefacenti che è stato depenalizzato e costituisce un illecito amministrativo non penalmente rilevante, comporta una serie di restrizioni per i giovani. Ad esempio per l'espatrio o nel richiedere il patentino della moto, la patente, il porto d'armi. Si deve sottostare ad una serie di incontri al Sert e una serie di provvedimenti amministrativi». 

IL DEGRADO

«Via Sottocastello sta creando tanti problemi e sicuramente la Polizia la monitorerà», interviene il comandante della Volante. Nelle ultime settimane, infatti, gli episodi spiacevoli non sono mancati lungo la via che conduce al quartiere di Borgo Piave: bottiglie rotte, bicchieri e mascherine, graffiti, puzza di urina e perfino escrementi davanti alle case (non di animali). I residenti si sono detti esasperati e abbandonati dall'amministrazione. Ma una settimana fa la questione è stata trattata dalla Giunta. «La questione è già stata posta dal Comitato ordine e sicurezza della Prefettura ha dichiarato il sindaco Jacopo Massaro una settimana fa - la sottoporremo nuovamente al Comitato, alla luce di quanto accaduto in questi giorni. Si tratta di gesti frutto di grave maleducazione, che vanno condannati, sistemati e gestiti». 
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino