Francesco Brutto, 28 anni, ieri è sceso a Firenze a ritirare il premio come Miglior Giovane Chef italiano, assegnatogli per il 2017 dalla guida dell'Espresso. Brucia le...
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In più, Francesco (con Regis, ovviamente) si gode anche i 2 Cappelli assegnati al ristorante (la valutazione va da zero per chi comunque merita una segnalazione - a cinque, per l'eccellenza assoluta, riservata quest'anno a 5 insegne in tutta Italia) in una guida che per la prima volta rottama i voti: Ci siamo resi conto di quanto fosse difficile e anche un po' arbitrario esprimere giudizi in frazioni di punto per locali magari molto diversi fra loro. Così abbiamo deciso di andare controcorrente per rendere più omogenee le valutazioni, spiega Enzo Vizzari, il curatore che, oltre alle cinque insegne al vertice (fra le quali, immancabile, Le Calandre di Massimiliano Alajmo a Rubano di Sarmeola nel Padovano), premia dieci ristoranti con 4 cappelli (due anche in Veneto: Casa Perbellini a Verona e La Peca a Lonigo), 36 con tre (fra questi i veneti Cera, Aqua Crua, El Coq, Gran Caffè Quadri e Laite e i friulo/sloveni Amici a Udine e Hisa Franco appena oltre il confine), 89 con due (nove in Veneto e quattro in Friuli) e 363 con uno (39 fra Veneto e Friuli).
A proposito: a parte l'exploit di Brutto e la pioggia di cappelli, il nordest porta a casa un altro prestigioso trofeo, assegnato ad Antonia Klugmann come miglior cuoca dell'anno. Antonia, triestina di nascita e veneto-friulana di adozione, avvocato mancato (per scelta), da un paio d'anni insediata nella sua nuova casa, l'Argine, a Vencò di Dolegna del Collio (Go), dopo una lunga sosta a Venezia, prima al Venissa a Mazzorbo (con tanto di stella Michelin), poi al Ridotto di Gianni Bonaccorsi. Anche Antonia (papà cardiologo, mamma docente di farmacologia a Trieste) ha la passione dell'orto e del frutteto, ai quali dedica un paio di ore al giorno, e dei prodotti coltivati in casa, a metro zero, che basta uscire dal ristorante, raccoglierli e subito metterli in pentola (ma anche no) e poi nel piatto, erbe spontanee comprese. Per preparare una Crema di ortica fresca, cicoria selvatica e meringa salata o la Zucca confit, liquirizia, mandorla e champignon. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino