Frana sul Noncello, il sindaco Ciriani vieta il passaggio: «Pericolo grave e concreto»

Frana sul Noncello, il sindaco Ciriani vieta il passaggio: «Pericolo grave e concreto»
PORDENONE - Il fronte è di circa 15 metri, la larghezza, nel punto massimo, pari a cinque. Uno smottamento dell'argine del Noncello (siamo alle spalle di via Cargnel,...

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PORDENONE - Il fronte è di circa 15 metri, la larghezza, nel punto massimo, pari a cinque. Uno smottamento dell'argine del Noncello (siamo alle spalle di via Cargnel, dove il fiume fa un'ansa) sta preoccupando il Comune e la Protezione civile. Tanto da costringere il sindaco Ciriani ad emettere un'ordinanza urgente per stabilire «l'interdizione pedonale ed il divieto di accesso con mezzi meccanici nell'area, ed il divieto di navigazione del Noncello nel tratto compreso tra l'imbarco di via Cargnel e la confluenza con il fiume Meduna». Oggi sarà effettuato un sopralluogo, mentre ieri sono state installate le transenne per garantire il rispetto dell'ordinanza del sindaco. «Si tratta di un fenomeno naturale - ha spiegato l'assessore all'Ambiente, Monica Cairoli - provocato verosimilmente dal lungo periodo di siccità, con il contestuale abbassamento del livello delle falde, seguito da una settimana di piogge intense». I tecnici stanno pensando all'esecuzione di un lavoro di smottamento controllato, per evitare che la "frana" possa cedere all'improvviso verso il fiume. Per questo si è deciso di vietare la navigazione e di trasmettere l'ordinanza ai gommonauti.

L'ordinanza parla di «grave, concreto ed immediato pericolo per la sicurezza di persone e cose nell'area interessata dallo smottamento, in quanto un eventuale improvviso crollo potrebbe travolgere sia persone e beni sostanti o transitanti sulla sponda, sia anche per la massa di acqua spostata - eventuali natanti impegnati nella navigazione nel tratto corrispondente». Si fa riferimento alle «previsioni meteorologiche, in base alle quali nella zona di Pordenone sono attese nuove piogge, con il possibile appesantimento del tratto spondale interessato ed eventuali accresciute sollecitazioni da parte delle acque del fiume». L'intenzione è quella di proteggere anche i campi coltivati che insistono nella zona di Vallenoncello. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino