Colata detritica invade la strada per Pian dei Buoi e isola per una notte una famiglia di turisti

La frana sulla strada per Pian dei Buoi
LOZZO DI CADORE - Lozzo registra l’ennesimo dissesto franoso sulla strada per Pian dei Buoi. Dei turisti, che per le vacanze in montagna hanno scelto una delle baite...

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LOZZO DI CADORE - Lozzo registra l’ennesimo dissesto franoso sulla strada per Pian dei Buoi. Dei turisti, che per le vacanze in montagna hanno scelto una delle baite della zona, risultavano prigionieri, isolati da fango e ghiaia; ieri mattina la famiglia di 5 persone è stata recuperata dal Soccorso alpino dopo una notte bloccata in quota a causa del maltempo. L’imponente rovescio di giovedì, poco dopo le 19, ha innescato una nuova colata detritica; l’altopiano non è più raggiungibile con i mezzi e quelli che si trovavano lassù dovranno attendere che si realizzi una corsia che garantisca i collegamenti. 

Per dirla come il sindaco Alessio Zanella: «È troppo importante Pian dei Buoi per la stagione turistica estiva, faremo una strada provvisoria». Nell’immediatezza del fatto erano intervenute le maestranze comunali con una pala meccanica. Ieri mattina i tecnici della difesa del suolo sono stati in sopralluogo e hanno registrato il dissesto lungo la viabilità comunale che sale in quota fino ad arrivare all’altopiano sotto le Marmarole. La Provincia ha valutato l’attivazione di provvedimenti di somma urgenza e nei prossimi giorni il materiale verrà rimosso, la strada tornerà a essere percorribile. In particolare si tratta di una colata detritica nel punto in cui la strada interseca il Rio Boa, un canalone soggetto a fenomeni di debris-flow che tende a innescarsi in occasione di forti acquazzoni. Già in passato e soprattutto con Vaia si erano verificate frane, alcune anche di grandi dimensioni.

«Purtroppo gli eventi meteo continuano a rivelare la fragilità del territorio - commenta il consigliere provinciale delegato alla difesa del suolo, Mattia Gosetti -. Cerchiamo di intervenire con sollecitudine grazie alla presenza dei nostri uffici e più avanti, metteremo in campo anche il ripristino dell’impluvio, per evitare che l’acqua possa provocare ulteriore erosione del terreno e quindi scaricare altro materiale. Oltre all’attivazione della somma urgenza, abbiamo dato subito supporto al sindaco di Lozzo anche per la richiesta dello stato di crisi». I tecnici della difesa del suolo (foto) hanno effettuato sopralluoghi anche in altre parti, dove si sono verificati temporali violenti negli ultimi giorni. In particolare in Val Longiarin, sempre in comune di Lozzo di Cadore. La zona è da sempre interessata da fenomeni franosi causati dai forti rovesci estivi, fra le azioni intraprese in passato anche la chiusura della strada per Pian dei Buoi quando le previsioni erano sfavorevoli.
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Il Gazzettino