Padova. Addio a Gustavo Millozzi, fotografo appassionato e fondatore del circolo Antenore

Padova. Addio a Gustavo Millozzi, fotografo appassionato e fondatore del circolo Antenore
PADOVA - Il mondo della fotografia è in lutto. L'altra sera, infatti, è mancato Gustavo Millozzi, fondatore e presidente onorario del Fotoclub Padova e del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - Il mondo della fotografia è in lutto. L'altra sera, infatti, è mancato Gustavo Millozzi, fondatore e presidente onorario del Fotoclub Padova e del Circolo Fotografico Antenore. Aveva 89 anni e il decesso è avvenuto improvvisamente per complicazioni polmonari. Il destino ancora un volta lo ha accomunato a Francesco Canella, patron di Alì sepolto venerdì, dato che insieme nel 2014 avevano ricevuto il sigillo della città. Lascia la moglie Sandra, i figli Federica, responsabile dell'Ufficio Patrimonio Unesco del Comune, ed Enrico, oltre ai nipoti Marta e Luca.

Millozzi, perito assicurativo di professione, era un uomo colto e generoso, e un fotoamatore appassionatissimo, che aveva dedicato la vita alla fotografia considerandola come arte, ma anche come momento di scambio e di incontro tra le persone. Originario di Torino, prima di trasferirsi a Padova da giovanissimo aveva vissuto a Venezia dove si era formato come fotografo, partecipando all'attività del circolo "La Gondola" con Paolo Monti, Gianni Berengo Gardin e Fulvio Roiter. Aveva partecipato a numerosi concorsi nazionali ed europei vincendone tantissimi, e aveva ricoperto ruoli importanti nella Fiap e nella Fiaf, rispettivamente federazione italiana e internazionale per fotoamatori. Nel 1982 era stato il primo in Italia a essere proclamato Maitre Fiap per meriti artistici. Amava gli scatti in bianco e nero: aveva documentato i paesaggi veneziani, ma aveva lavorato intensamente pure sui ritratti, sulle composizioni astratte e sulla ricerca delle forme geometriche. Nell'ambito del colore, invece, aveva prodotto una serie intitolata "Terre", dedicata ai danni prodotti dagli acidi nella zona di Marghera. Attivo sui social, ultimamente si dedicava in modo particolare alla formazione dei giovani, alla sistemazione del suo archivio e all'organizzazione di mostre fotografiche con i suoi materiali risalenti agli anni '50, soprattutto quelli incentrati su Venezia. A maggio aveva curato l'ultima esposizione a Caorle. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino